Società

Amiche in cucina: pasta e piselli

di Caterina Mazzola

Care amiche, oggi parliamo di un legume che matura in questo periodo: i piselli. Ortaggio annuale, se ne consumano i semi contenuti nel frutto, detto baccello.

La provenienza dei piselli non è del tutto sicura, benché la loro origine sia certamente orientale. Molto probabilmente la loro coltivazione è iniziata in Mesopotamia, nella cosiddetta Mezzaluna Fertile, intorno al III millennio a.C. Di qui sarebbero giunti nel bacino del Mediterraneo, dove furono largamente apprezzati dai greci e dai romani. In Inghilterra, nel Medioevo, i piselli costituivano una componente essenziale della dieta delle classi povere, tanto che i braccianti agricoli e gli operai venivano retribuiti in parte sotto forma di piselli secchi.

Proprietà e benefici: data la minore concentrazione di amido, i piselli risultano più digeribili di altri legumi e contengono pochi lipidi, trovando quindi impiego anche nelle diete ipocaloriche. Sono dotati, inoltre, di buone quantità di sali minerali come potassio, fosforo e calcio. La clorofilla presente stimola la produzione di globuli rossi e rafforza il sistema immunitario.

Il pisello è una pianta glabra e glauca, con un solo stelo cilindrico sottile e debole, di lunghezza variabile da 0,30 a 3 metri (piselli nani, seminani e rampicanti). Nei piselli rampicanti da orto lo sviluppo è indeterminato, dando luogo a una fruttificazione continua e protratta nel tempo. Quelli nani hanno portamento semi-eretto e sono a sviluppo determinato per cui la fioritura e la maturazione dei vari palchi floreali avvengono in tempo breve.

La gracilità dei fusti ha come effetto che le colture di pisello tendono a prostrarsi a terra, se non fornite di tutori.  Il pisello ha una radice a fittone che si sviluppa fino a 8 cm di profondità, con numerose ramificazioni. I fiori, in numero da 1 a 4, sono peduncolati.

Ed ora la ricetta: pasta e piselli.

Ingredienti: 600g di piselli freschi, 250 g di tubettoni rigati, una cipolla novella, olio extravergine, 50 g di speck a dadini, e un cucchiaio di sugna.

Preparazione:  Se  avete una pentola di coccio usate quella. Mettete l’olio, il cucchiaio di sugna, lo speck e la cipolla tagliata finemente. Lasciate soffriggere per un po’ e poi aggiungete un mestolino di acqua calda, cosi che la cipolla possa cuocersi e non bruciarsi. Quando sarà evaporata l’acqua  aggiungete i piselli, girate  amalgamandoli al soffritto e dopo qualche secondo versate ancora acqua calda a copertura. Lasciate cuocere aggiustando di sale. A cottura ultimata dei piselli, prendete un mestolo di piselli e frullatelo. Quindi rimettete il composto in pentola e poi aggiungete ancora acqua calda, portate ad ebollizione e versate i tubettoni. A cottura ultimata versate il tutto in una zuppiera con coperchio e portatela in tavola  e quando aprirete la zuppiera  i commensali saranno inondati da un profumo appetitoso e vi chiederanno la ricetta.

Succede sempre così quando porto a tavola la mia pasta e piselli!

Per oggi è tutto e alla prossima!

La rubrica Amiche in Cucina è curata da Caterina Mazzola, una bella signora porticese estremamente versatile e piena di interessi.

Per maggiori informazioni, consigli e suggerimenti potete scrivere all’indirizzo infolospeakerscorner@libero.it e la nostra amica in cucina Caterina sarà felice di rispondervi.

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