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Angeli & Demoni

Angeli che si contrappongono ai demoni, simboli della crisianità, il concept del concerto dei King’s Singers

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Al Teatro Sannazaro prende il nuovo tour italiano dei King’s Singers. Il prestigioso ensemble vocale inglese sarà in scena, giovedì 6 marzo alle ore 20.30, ospite, per la prima volta in stagione, dell’Associazione Alessandro Scarlatti presieduta da Oreste de Divitiis.

150 album incisi, oltre 120 concerti l’anno, due Grammy Awards, un Emmy, e un posto nella Hall of Fame della rivista Gramophone – ha sottolineato Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Scarlatti – testimoniano il valore di questo ensemble apprezzato in tutto il mondo per le incomparabili doti tecniche e per la non comune padronanza di esecuzione nell’affrontare stili e repertori molto diversi.

Angels & Demons è l’emblematico titolo del concerto in cui il famoso sestetto realizza un articolato polittico sonoro che percorre cinque secoli di musica.

La prima parte del programma musicale trae ispirazione … dall’eterna lotta tra il bene ed il male – si legge in una nota – di Angeli che si contrappongono ai demoni, di anime che si affidano alla salvifica intercessione della Beata Vergine Maria e agli insegnamenti del Cristo Redentore”. Sacri simboli della cristianità che rispettosamente definiscono  il principio fondativo di una complessa ricerca musicale, diventando, infine, i quattro punti nodali del concerto (Angels  Demons, Mother, Son) riservando all’opera “Wyndomham Chants” del compositore inglese Geoffrey Poole il ruolo di guida e collegamento tra le parti.

Così Ave rex angelorum di Poole costituisce il prologo del segmento dedicato agli Angeli, che si completa nell’esecuzione del Psalm 67 di Edward Bairstow  e del Haec dies di William Byrd.

Allo stesso modo nei Demons, lo scherzo Tutivillus, sempre di Poole, precede il brano Zwei Beter di Arvo Pärt e il Miserere mei Deus di William Byrd.

La Madre Celeste è celebrata con il brano (del 2011) Ave virgo sanctissima di Judith Bingham seguito dal Regina coeli di Giovanni Pierluigi da Palestrina per chiudersi con la preghiera Mary Modyr di Poole.

L’ultima parte, Son, unisce Cantate Domino di Hans Leo Hassler, Ubi caritas di Maurice Duruflé e, in epilogo, Blessed Jesu di Poole.

King’s Singers

Nella seconda parte del concerto, il formidabile sestetto, fondato a Cambridge nel 1968, oggi composto da Patrick Dunachie  (controtenore), Edward Robert Button (controtenore), Julian Gregory (tenore), Christopher Bruerton  (baritono), Nicholas Ashby (baritono), Piers Connor Kennedy (Basso), proporrà una selezione di Canzoni di Armonia e di Pace, selezionate di volta in volta tra i brani più famosi del loro vastissimo repertorio.

Dopo il concerto a Napoli, saranno in scena a Varese (Basilica di San Vittore, 7 marzo), Pordenone (Teatro Verdi, 8 marzo), Trieste (Teatro Verdi, 10 marzo), Reggio Emilia (Teatro Valli, 11 marzo).

Biglietti: da euro 25 a euro 12.

Per maggiori informazioni: www.associazionescarlatti.it

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