CulturaFood - cibo

Canada, Welcome to Sannio Falanghina

GUARDIA SANFRAMONDI (BN) – Un ponte tra la Capitale europea del Vino 2019, Sannio Falanghina, ed il quinto mercato di sbocco di calici made in Italy: Campania e Canada gettano le basi per accordi di collaborazione nel settore del turismo enogastronomico.

L’appuntamento con il Welcome to Sannio Falanghina è in programma venerdì 31 maggio – a partire dalle ore 17 a Guardia nel Castello medievale che ospiterà l’Ambasciata canadese in Italia e la Federazione delle associazioni che collegano la Campania al Canada.

Una partnership nel segno del vino e del paesaggio, dunque, che sarà rafforzata il 20 giugno in occasione della Festa nazionale del Québec, quando la delegazione di Sannio Falanghina sarà ospite dell’Ambasciata del Canada a Roma.

All’incontro – moderato dal giornalista di Il Denaro.it Giuseppe Delle Cave e coordinato da Morena Di Lonardo, assessore al Turismo di Guardia Sanframondi – interverranno

  • Antonio Di Maria, presidente della Provincia di Benevento;
  • Anna Maria Buondonno Maturi della Consulta per l’Emigrazione della Giunta regionale della Campania, nonché presidente della Federazione delle associazioni Regione Campania – Canada e Coordinatrice Anfe Canada;
  • Nicola Matarazzo, consulente di direzione in strategie di promozione territoriale;
  • Aurelio Grasso, vicepresidente della Camera di Commercio di Benevento;
  • Floriano Panza, sindaco di Guardia Sanframondi e coordinatore di Sannio Falanghina;
  • Corrado Matera, assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania.

A chiudere il convegno sarà Marianna Simeone, delegato del Québec in Italia.

Un vero e proprio distretto, il Sannio Falanghina. La Regione punta a creare nel territorio un polo di altissima formazione per l’agricoltura. Senza comunque tralasciare il comparto turistico, proponendo una offerta autenticamente innovativa ed integrata, anche se legata alle antiche tradizioni, con il fine di portare alla riscoperta delle bellezze naturali della Campania, non soltanto del suo patrimonio enogastronomico.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *