Cultura

Caritá, Amore e Maternità

L’ospedale degli Incurabili, caratterizzato da Caritá e Amore sin dalla sua fondazione, fu anche il primo dipartimento di Maternità 

di Antonio Vitale

CITTÁ METROPOLITANA DI NAPOLI – Una visita speciale all’ospedale Santa Maria del Popolo degli Incurabili è stata organizzata da Inner Wheel Club Napoli Reale, presidente Elena Pennarola, lo scorso sabato 25 febbraio dal Museo delle Arti Sanitarie.

La visita è stata guidatadal professor Gennaro Rispoli, presidente del MAS di Napoli.

Il professore ha fatto un excursus sulla storia dell’ospedale Santa Maria del Popolo degli Incurabili…. Un Ospedale fondato nel XVI secolo e dove hanno lavorato importanti Medici che hanno fatto la Storia della Medicina di tutto il Mondo.

Lo storico ospedale degli Incurabili fu fatto edificare nel 1521 La sulla collina di Caponapoli, acropoli dell’antica città greca di Neapolis dalla beata Maria Lorenza Longo a seguito di un voto fatto quando, vittima di una malattia che l’aveva paralizzata, aveva ottenuto la guarigione.

All’opera della Beata Maria Lorenza Longo si affiancarono due grandi donne, le letterate Vittoria Colonna, moglie di Ferdinando d’Avalos, e Giulia Gonzaga.

Uno degli ambienti più importanti del complesso Ospedaliero è la Farmacia storica, realizzata nel settecento da Bartolomeo Vecchione; anch’essa chiusa per motivi statici.

La spezieria è composta da varie sale, due delle quali conservano l’originaria scaffalatura in legno, dove sono conservati circa 400 preziosissimi vasi in maiolica dell’epoca di Donato Massa.

Nel cortile si possono ammirare due fontane storiche poste alla base dei due scaloni monumentali che portano alla Farmacia Storica.

All’ingresso del Museo delle Arti Sanitarie è visibile il “pozzo dei pazzi”, un pozzo dove venivano calati i pazienti psichiatrici in stato di agitazione per farli calmare.

Il Museo delle Arti Sanitarie conserva documenti di archivio, arredi, argenteria, sculture, strumenti sanitari risalenti all’antico ospedale, tutti in esposizione.

Il complesso ospedaliero è uno dei pochi al mondo che ha funzionato ininterrottamente per circa 500 anni.

Nel 2019, peró, a seguito di un dissesto idrogeologico che causó il crollo della Cappella Montalto. l’ospedale venne chiuso ed è ancora in attesa di lavori di messa in sicurezza per consentirne la riapertura.

Il luogo possiede anche una grande sacralità, poiché è l’unico ospedale dove hanno lavorato molti medici e assistenti poi canonizzati. Per questo motivo è stato definito anche come Ospedale dei Santi.

Fra i vari Santi vanno ricordati, tra gli altri, San Luigi Gonzaga, San Gaetano da Thiene, Sant’Alfonso Maria deì Liguori e San Camillo de Lellis.

Il medico santificato più recentemente è stato San Giuseppe Moscati, primario del reparto maschile, venerato nella chiesa del Gesù nuovo.

Nel Museo delle Arti Sanitarie è stata allestita la Sala Moscati. dove sono raccolti molti scritti ed apparecchiature usate dal medico Santo, in particolare la scultura della Madonna con il bambino davanti alla quale ogni mattina San Giuseppe Moscati si raccoglieva in preghiera prima di dedicarsi ai pazienti.

L’ospedale Santa Maria del Popolo degli Incurabili fu uno dei primi che accolse malati per curarli, non solo come ricovero.

Caratterizzato dalla sua fondazione da Caritá e Amore, fu anche il primo dipartimento di Maternità. Infatti si legge su la lapide posta nel chiostro dell’Ospedale:

Qualsiasi donna ricca o povera patrizia o plebea indigena o straniera purché incinta bussi e le sarà aperto.

Maria Lorenza Longo

Per maggiori informazioni: http://www.museoartisanitarie.it

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