CulturaScienza e Ambiente

Città della Scienza in declino

Che fine ha fatto Città della Scienza. Un giallo napoletano o una metafora del Mezzogiorno? A Villa Fernandes presentazione del libro di Diletta Capissi

di Stanislao Scognamiglio

PORTICI – CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – In Villa Fernandes, al civico 114 del Corso Armando Diaz in Portici, alle ore 17.30 di domani giovedì 24 novembre, il Portici Science Cafè ospita la presentazione del libro Che fine ha fatto Città della Scienza. Un giallo napoletano o una metafora del Mezzogiorno?

Il saggio, steso dalla giornalista pubblicista Diletta Capissi, pubblicato a Napoli da Guida editori, si avvale della prefazione di Marco Demarco.

Con esso, l’Autrice pone non solo l’interrogativo sul perché un progetto d’eccellenza, come quello di Città della Scienza, sorta nel 2001 su un’area industriale abbandonata del litorale napoletano, ai piedi di Posillipo, possa affievolirsi e avviarsi verso un lento declino, tanto da essere brevemente e inevitabilmente posto nel dimenticatoio, tra l’indifferenza generale. Ma, allo stesso tempo, è anche «… un incitamento a capire, a parlare di Città della Scienza, luogo e borgo dell’innovazione, centro di divulgazione scientifica e museale ma anche “fabbrica” di tante start up di successo, collocato nell’area tanto “disgraziata” di Bagnoli-Coroglio ma comunque entusiasmante per la sua posizione strategica e bellezza paesaggistica».

L’Autrice indagando dettagliatamente sugli avvenimenti, «… fornendo dati, ricostruzioni scrupolose e testimonianze», pone focalizzando l’attenzione sul periodo critico vissuto dal complesso, fiore all’occhiello del mondo scientifico-museale del Mezzogiorno d’Italia museale. Analizzando il triste periodo, cominciato con l’incendio appiccato da ignoti nello scorso 4 marzo 2013 fino all’inar-restabile «… processo di regressione e imbarbarimento», iniziato nel 2017, cerca di individuare le cause e le responsabilità della sua parabola discendente.

Diletta Capissi

Declino di una struttura, che in breve è passata «… da emblema di rigenerazione urbana, sociale ed economica, a progetto incompiuto sul cui valore di bene collettivo in primis le Istituzioni, forse, non hanno creduto e, di conseguenza, investito abbastanza lasciando divenisse l’ennesima metafora di un Mezzogiorno claudicante, pur nella sua eccellenza».

Introdotti da Vincenzo Bonadies, curatore del Portici Science Cafè, ne parleranno con l’autrice, Nino Daniele, già assessore alla Cultura del Comune di Napoli, e Ferruccio Diozzi, dell’Associazione Amici di Città della Scienza.

Si ricorda che la partecipazione all’evento è a ingresso è libero.

 Per maggiori informazioni e contatti: Vincenzo Bonadies  347 0473498

 

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