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Communitas Vesuviana: il mare bagna Portici

di Tonia Ferraro

PORTICI (NA) – A Villa Fernandes in via Diaz sabato 14 aprile avrà inizio il ciclo di quattro incontri Portici città di mare? proposti dalla associazione culturale Communitas Vesuviana.

Dal mare si si nasce, al mare si torna. I circa due chilometri e mezzo di costa a valle della linea ferroviaria con gli arenili di sabbia nera, il profumo particolare e la “dolce” salinità delle acque, rendono Portici una città di mare.

Una consapevolezza persa: per un certo tempo si è percepito il mare porticese quasi come una fogna, mentre le ultime generazioni hanno finito per ignorare che dietro i palazzoni di corso Garibaldi ci fosse lui, il mare. Eppure la brezza spirava, eppure i più giovani ascoltavano i racconti dei genitori, di quando trascorrevano l’estate sui tetti delle cabine degli stabilimenti, di quando, complice una giornata di sole, facevano “filone” a scuola per correre sulla spiaggia e ritrovarsi…

Portici non è solo la Reggia, il Dipartimento di Agraria, Pietrarsa: è strettamente legata alla sua naturale vocazione, il mare. Al di là del muraglione del porto del Granatello il mare bagna Portici con un gioco favorevole di correnti. Grazie all’impegno delle ultime Amministrazioni comunali, il “mare nostrum” da qualche anno è tornato balneabile.

Il mare bagna Portici, ma bisogna far capire a tutti che per goderne appieno bisogna conoscerlo e viverlo nella consapevolezza della sua complessità: come luogo del tempo libero, per lo sport, per la socializzazione, ma anche occasione di sviluppo economico, di lavoro per i giovani, di cultura e creatività.

L’associazione culturale Communitas vesuviana propone dunque il ciclo di incontri in cui il mare sarà mostrato da numerosi punti di vista, per insegnare il rispetto e l’utilizzo delle potenzialità: è un Bene Comune ma anche occasione di sviluppo complessivo del territorio.

Il mare bagna Portici: il waterfront diventerà un parco urbano. Il progetto di riqualificazione del tratto che collegherà il porto Borbonico del Granatello al Museo Ferroviario di Pietrarsa dovrebbe consentirè l’accesso alle spiagge attraverso un’oasi verde incastonata nella natura dei luoghi, un’isola felice esclusivamente pedonale e con pista ciclabile. Un percorso alberato, panchine, cassette per orti botanici, prati in declivio verso la spiaggia.

Il mare bagna Portici: tra non molto il rapporto sarà completamente recuperato.

L’associazione Communitas vesuviana è perciò interessata a proporre al territorio un discorso sul mare affrontato da molteplici punti di vista: storico, economico, ambientale, urbanistico e paesistico, formativo, commerciale, per il tempo libero, per le attività sportive. Per questo motivo sono stati coinvolti organismi scientifici, istituzioni, esperti di sport nautici, del mondo della pesca, della ricerca scientifica e quanti possano illustrare gli aspetti più rilevanti di questo connubio tra terra e mare nella costa porticese.

Il ciclo si compone di 4 incontri:

  • sabato 14 aprile di tipo culturale, storico ed economico generale ed in cui alcuni illustri studiosi sul mare discuteranno sul significato che il mare ha avuto e potrebbe avere nel prossimo futuro per la vita e la cultura dei nostri territori
  • il 16 giugno ed il 27 ottobre: interesseranno aspetti più specifici, con confronti anche con l’Amministrazione pubblica e con i portatori di interesse, in modo da coprire molti aspetti della risorsa mare, da quello ecologico a quello del tempo libero.
  • 1 dicembre: si parlerà del mare nell’immaginario collettivo e nelle espressioni artistiche. Infine ci sarà la premiazione per il concorso, aperto a tutti – e in particolare agli studenti delle scuole medie superiori – di fotografia e di pittura, intitolato alla compianta socia di Communitas vesuviana Flora Girosi, che premierà le tre più belle fotografie e i tre più bei dipinti con tema il mare e la costa porticese.

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