Cronache di un convento
Presentazione del libro Dal 1337 al 1900: Cronache di un Convento di Stanislao Scognamiglio
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella Sala Convegni San Massimiliano Kolbe del Convento di Sant’Antonio di Padova il prossimo sabato 22 marzo, alle ore 18.30, si terrà la presentazione del libro Dal 1337 al 1900 – Cronache di un Convento. Storia dei Francescani Conventuali di Portici, scritto da Stanislao Scognamiglio.
L’opera si rivela una importante testimonianza storica sulla presenza e il ruolo dei Francescani Conventuali a Portici, ripercorrendo più di cinque secoli di vicende del convento e della sua comunità religiosa. Attraverso un’attenta ricerca documentale, l’autore ricostruisce gli eventi e le trasformazioni che hanno caratterizzato la vita del convento dal Medioevo fino alla fine del XIX secolo.
Alla presentazione interverranno figure di rilievo, tra cui:
- fra Claudio Joris, Ministro Provinciale OFMConv e Padre Guardiano;
- dottor Vincenzo Cuomo, Sindaco della Città di Portici;
- monsignor Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra;
- professoressa Giuseppina Scognamiglio, docente dell’Università degli Studi di Napoli – Federico II;
- Tonia Ferraro, responsabile del portale LoSpeakersCorner.eu
L’evento sarà moderato da fra Roberto Sdino, giornalista OFMConv.
La presentazione si svolgerà in un luogo simbolico, il Convento di Sant’Antonio di Padova, che rappresenta un punto di riferimento storico e spirituale per la comunità di Portici. Ancor di più, per i francescani tutti ha un valore aggiunto la Sala Convegni dove si svolgerà la presentazione, intitolata a San Massimiliano Kolbe (1894-1941).
Kolbe è stato un sacerdote francescano conventuale che si sacrificò a Auschwitz, dove offrì la sua vita in cambio di quella un altro prigioniero. Una luminosa figura che incarna la vocazione francescana di amore, sacrificio e testimonianza evangelica fino al martirio.
L’incontro sarà un’occasione per riscoprire il valore storico e culturale della presenza francescana nel territorio, approfondendo il ruolo del convento nella vita religiosa e sociale della città.
L’ingresso è libero e aperto a tutti gli interessati.