Cultura

Epifani alla Reggia di Napoli

Palazzo Reale riapre con una nuova illuminazione delle sale. Per le famiglie in programma visite guidate dal nuovo direttore Mario Epifani

NAPOLI –  Al Palazzo Reale debutta il nuovo direttore Mario Epifani, insediatosi pochi giorni prima della chiusura del 6 novembre, dando il via alla nuova gestione autonoma del Museo in occasione della riapertura del 18 gennaio.

Mario Epifani, nato a Roma 46 anni fa, è stato nominato direttore del Palazzo Reale di Napoli dal ministro dei Beni Culturali, Franceschini a settembre 2020. Si è insediato il 2 novembre 2020 nella sede del Palazzo di Piazza Plebiscito.

Precedentemente è stato direttore di Palazzo Chiablese a Torino e curatore al Museo e Real Bosco di Capodimonte. Nei ranghi del MiBACT dal 2010, ha avviato la sua carriera a Torino alla Soprintendenza poi direttore dell’Armeria Reale e curatore dei Musei Reali.

Nelle zone gialle tutti i musei riapriranno da lunedì al venerdì con orario regolare ma con ingressi contingentati e resteranno chiusi durante il week end. È un primo passo verso il rientro alla normalità, nel rispetto delle norme di contenimento dell’emergenza epidemiologica.

I visitatori potranno accedere al Palazzo Reale, dalle ore 9alle 20 per ammirare oltre metà delle sale con la nuova illuminazione, un’importante innovazione realizzata negli ultimi mesi, che esalta le bellezze e la ricchezza dell’appartamento storico.

È stata prorogata al 31 maggio l’istallazione Almost Home – The Rosa Parks House Project dell’artista statunitense Ryan Mendoza, visitabile gratuitamente all’interno del Cortile d’Onore del Palazzo.

Valida fino al 31 gennaio l’iniziativa per l’acquisto di biglietti d’ingresso per famiglie iniziata prima di Natale, che consentirà di partecipare ad una visita guidata con il direttore.

Per me un piacere poter accogliere personalmente i visitatori – ha dichiarato Epifani – grazie a questa iniziativa che rappresenta un invito ai napoletani a tornare a visitare Palazzo Reale e che apre la speranza alla ripresa di una vita normale.

Anche nel periodo di chiusura dei Musei nel Palazzo Reale si è continuato a lavorare per migliorare i servizi di sicurezza e di sorveglianza e l’accoglienza del pubblico.

Il mio progetto immediato è quello di lavorare sull’allestimento del percorso di visita dell’appartamento di etichetta, – racconta il direttore – rafforzando in particolare il collegamento storico con gli spazi occupati dalla Biblioteca Nazionale. Anche con il Teatro di San Carlo prevediamo una serie di iniziative congiunte che possano far rivivere il Palazzo attraverso la storia della musica napoletana dal ‘600 all’800.

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