Figli della stessa terra
Nel segno di papa Francesco, i maestri infioratori preparano un tappeto ispiratoalle sua esortazione: Figli della stessa terra
di Stanislao Scognamiglio
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Da qualche giorno, diffuso a mezzo network e a stampa viene annunciata alla cittadinanza dai maestri infioratori Cappella San Ciro di Portici la prossima realizzazione dell’Infiorata.
Ancora una volta i provetti artisti del petalo, e non solo, in via Michelangelo Naldi, nel cuore del borgo antico della cittadina vesuviana, allestiranno l’artistica perfomance dedicata al taumaturgo San Ciro, dal 1776 Santo Patrono della Città di Portici.
L’allegoria, tema focale di questa nuova avventura: è ispirata dall’esortazione pronunciata da Papa Francesco: Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!!
Voglia il Cielo che non ci siano più “gli altri”, ma solo “un noi”.
Facendo tesoro dell’assunto papale, gli autori del bozzetto hanno ideato la figura centrale: generazioni di donne tutte avvinte in un unico abbraccio, posta tra gruppi di figure geometriche.
Intanto, in attesa del giorno della grande festa patronale, mentre fervono i preparativi per l’esecuzione dell’ennesimo quadro fiorito, i maestri infioratori hanno dato un assaggio della loro perizia, allestendo la vetrina del bar Ristorante La Conchiglia di Salvatore Guida.
Due tappeti verticali, preventivamente preparati dai maestri infioratori Angelo Di Napoli e Francesco Mondanaro, cuori pulsanti dello storico gruppo, con l’impiego di diversi tipi di sabbia opportunamente colorata, adagiati su un tappeto di petali di rosa, fanno da sfondo alle delizie dolciarie esposte. Rispettivamente i due quadri, rappresentano l’uno il Santo Patrono che guarda verso la torre campanaria della maggiore chiesa cittadina a lui consacrata, l’altro il logo del rinomato esercizio commerciale.
La corrente edizione dell’Infiorata in Via Michelangelo Naldi si avvarrà della collaborazione di giovanissimi alunni delle prime classi dell’Istituto Comprensivo Don Peppe Diana di Via San Cristoforo.
Ragazzi e ragazze che hanno seguito un mini corso teorico pratico sulla storia e la realizzazione dell’Infiorata porticese, sotto l’attenta guida dei provetti maestri, parteciperanno all’ultima fase della preparazione dei materiali, nota come speluccamento dei fiori, nonché alla posa in opera del colorato, profumato mosaico.
Un mosaico che sarà approntato coniugando tradizione e innovazione. Alla consueta tecnica esecutiva, che per la gran parte della composizione prevede l’utilizzo di materiale vegetale integrato con minute quantità di materiali inerti, infatti, attraverso percorsi cognitivi e formativi, i maestri infioratori, oggi, associano prevalentemente, granagliati vari, polveri di marmo, sabbia, trucioli tal quali o colorati.
Quindi, nello specifico, le parti del quadro dell’Infiorata 2025 Figli della stessa terra, da comporre su bozzetto ideato dai due esperti esponenti dell’arte effimera, saranno composte con sabbia il fondo, con trucioli di legno e canapa la figura centrale, fiori freschi, prevalentemente garofani, le figure geometriche.
Gli Infioratori Cappella San Ciro:
ringraziano tutti coloro che con la loro fattiva collaborazione e il loro incisivo sostegno fanno sì che tale tradizione allestimento si mantenga sempre vivo.
Invitano i cittadini, gli appassionati dell’arte effimera, curiosi a visitare il variopinto quadro fiorito sin dalle prime ore di domenica 4 maggio.