biografie

Figli di Portici famosi: lo scienziato Paride Palmeri

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Paride Palmeri è nato a Livorno, nel 1828 (?).

Dopo la laurea in Scienze naturali conseguita alla Regia Università di Pisa, è stato coadiutore di Chimica presso la Regia Università di Napoli.

Nel 1866, partito «… soldato nelle guerre della patria indipendenza», è stato decorato con medaglia di bronzo al valor militare.

Nel dicembre 1873, a seguito di concorso, ha ottenuto la cattedra di Chimica generale e analitica presso la Regia Scuola Superiore di Agricoltura di Portici.

Dal successivo anno accademico, si è dedicato «… a dirigere un suo progetto per la costruzione di un avanzato laboratorio, ubicato al secondo piano del Palazzo reale nella parte rivolta verso il Vesuvio e prospiciente l’orto botanico, che in breve tempo fu realizzato con somme in gran parte provenienti dal bilancio della Scuola. Coadiuvato da Michele Coppola, Eustachio Mingioli e Eugenio Casoria, dotò il laboratorio di numerose apparecchiature e di un ricco materiale che servivano alla didattica e alla ricerca».

Nel corso degli anni porticesi, presso il suo laboratorio, ha condotto numerose ricerche, che spaziano nei più diversi campi della chimica agraria: «… indagini e studi sui territori del Mezzogiorno a ricerche più svariate su problematiche agrarie (vini adulterati, il sorgo zuccherino, il residuo delle industrie di distillazione, ecc.)». Sono queste, testimoniate dalla produzione di un gran numero di pubblicazioni scientifiche, delle quali 54 sono conservate presso la Biblioteca centrale della Facoltà di Portici.

Nel gennaio 1880, nominato direttore della Scuola Superiore di Agricoltura ha mantenuto l’incarico fino al giugno 1886.

Successivamente, nel gennaio 1897, ricevuto un secondo mandato, ha retto la direzione della Scuola fino al marzo 1901.

Per la sua attività «… caratterizzata da una profonda dedizione al lavoro e alle istituzioni», è stato socio del Reale Istituto di Incoraggiamento e della Reale Società di Scienze di Napoli.

Paride Palmieri muore il 31 dicembre 1904.

Tra i suoi lavori scientifici, segnaliamo:

  • Cloro liquido: combustione dell’ossigeno nell’idrogeno condensatore – Napoli, 1868.
  • I professori aggiunti e l’indirizzo delle scienze sperimentali nelle Università regie d’Italia: riflessioni e proposte – Napoli, 1872.
  • Note di chimica – Napoli, 1873.
  • Alcune tavole tolte dalle lezioni di chimica generale fatte nella R. Scuola Superiore d’Agricoltura in Portici – Napoli, 1875.
  • Sulla cenere lanciata dal Vesuvio a Portici e a Resina – Napoli, 1876.
  • Modificazioni all’apparato e al processo di analisi elementare organica – Napoli, 1876.
  • Ricerche chimiche sopra 12 colori solidi trovati a Pompei – 1878.
  • Ricerche chimiche sulla cenere lanciata dal Vesuvio a Portici e Resina la notte dal 3 al 4 aprile 1876 – Napoli, 1877.
  • La combustibilità e relativo: esperimento di lezione –
  • Appunti di chimica analitica qualitativa. Ricerca di 19 acidi – 1878.
  • Il residuo delle fabbriche di spirito considerato come concime e come foraggio : analisi chimiche, discussioni, proposte – 1880.
  • Sul laboratorio di chimica generale e sull’insegnamento che vi si impartisce – Napoli, 1880.
  • A zonzo pel circondario di Melfi – Roma, 1880.
  • Il residuo delle fabbriche di spirito considerato come concime e come foraggio: analisi chimiche, discussioni e proposte, Napoli, 1881.
  • Sopra una roccia gessosa bitumifera proveniente dal territorio di Savignano – Napoli, 1881.
  • Depurazione del bisolfuro di carbonio – Napoli, 1881.
  • Modo di riconoscere le scritture scancellate – Napoli, 1881.
  • Il sorgo zuccherino e la barbabietola: considerazioni chimiche ed industriali, 1883.
  • Sull’accrescimento del saccarosio nei fusti del Sorgo ambra recisi poco dopo la fioritura – Napoli, 1883.
  • Sul pomodoro – Napoli, 1885.
  • Prove industriali sull’estrazione dello spirito del sorgo zuccherino – Napoli, 1886.
  • Sulla nitrificazione del piombo – Napoli, 1886.
  • Sulla convenienza della coltura del sorgo ambra e sulla convenienza del sorgo per la distilleria – Napoli, 1887.
  • Il clima di Aquila – Firenze, 1887.
  • Sistema di calcolo per le analisi di acque: memoria letta al congresso internazionale di climatologia e idrologia tenuto a Biarritz nel 1886 – Firenze, 1887.
  • Utilizzazione dei residui della vinificazione – Napoli, 1887.
  • Alcune notizie sull’industria del sorgo zuccherino in Italia – Napoli, 1888.
  • Sulle fosforite del Capo di Leuca – Napoli, 1888.
  • Sulla miniera di asfalto di Laviano (Provincia di Salerno) – Napoli, 1888.
  • Industrie fondate sulla distillazione – Napoli, 1891.
  • La chimica dell’acqua e dell’idrogeno secondo Platone – Portici, 1899.
  • Alcune raccomandazioni rivolte agli allevatori del baco da seta nella provincia di Napoli – Portici, 1900.
  • Sui pulviscoli tellurici e cosmici e le sabbie africane: analisi e considerazioni – Napoli, 1901.

Tra i volumi, stesi con i suoi collaboratori e/o con altri, evidenziamo:

  • Palmeri Paride; Coppola Michele – Acque minerali del Pio Monte della Misericordia in Casamicciola (Ischia). Stab. Tip. L. De Bonis, Napoli, 1879.
  • Palmeri Paride; Coppola Michele – Ricerche chimiche e storiche delle Terme del Pio Monte della Misericordia in Casamicciola (Ischia): analisi delle acque, delle concrezioni e dell’atmosfera delle stufe. 1880.
  • Palmeri Paride; Coppola Michele – Ricerche storiche sul nome e sul luogo del Gurgitello. Confronti tra le diverse analisi delle acque di esso. 1880.
  • Palmeri Paride; Comes Orazio – Notizie preliminari sopra alcuni fenomeni di fermentazione del sorgo saccarino vivente. Napoli, 1883.
  • Palmeri Paride; Casoria Eugenio – Vini adulterati: delle materie coloranti estranee e specialmente dell’Oricello seconda memoria. 1885.

Insegna dell’onorificenza attribuita:

 Medaglia do bronzo al valor militare.

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