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Figli di Portici famosi: l’ingegnere Stanislao Fadda

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Stanislao Fadda è nato a Cagliari il 17 marzo 1846.

Completati gli studi superiori, si è iscritto alla Scuola di applicazione di Torino, dove il 2 dicembre 1870 si è laureato in ingegneria.

Giovane ingegnere, «… coll’Impresa Guastalla», ha preso parte alla costruzione della importante tratta ferroviaria Torino – Savona.

L’1 ottobre 1873, conseguita la nomina di ingegnere applicato del Servizio del Materiale e della Trazione, è entrato a far parte

Nel corso del 1880, passato alla Rete Mediterranea, ha raggiunto il grado di ingegnere capo dell’ Ufficio di Arte del Servizio materiale rotabile di Torino.

del personale delle Ferrovie Alta Italia.

Apprezzato per le sue capacità di tecnico, in campo nazionale, per la sua vasta cultura tecnica e per le sue peculiari conoscenze in campo ferroviario, nel 1883, è stato insignito del prestigioso premio Telford della Institution of Civil Engineers di Londra.

Grazie alle sue «… eminenti qualità di organizzatore e di operosità fattiva», all’attuazione delle Convenzioni ferroviarie, nel 1885, con l’incarico di ingegnere capo di divisione, dal Regio Governo è stato nominato direttore «… delle Officine di Pietrarsa e dei Granili per conto della Società esercente la Rete Mediterranea».

Sotto la sua dirigenza, i due impianti napoletani sono stati sollevati «… all’altezza degli stabilimenti industriali italiani meglio organizzati per la costruzione e per la riparazione del materiale rotabile ferroviario».

Intanto, durante la sua permanenza nel Napoletano, la dirigenza della Società di  Mutuo Soccorso di Portici aveva in animo riorganizzare l’indirizzo didattico e amministrativo della Scuola serale di disegno.

A tal fine, dal Sodalizio ha avuto l’incarico di «… di un Consiglio scolastico, costituito da uomini autorevoli per cultura e censo».

Assunta la presidenza, sotto la sua guida, per dare un maggiore impulso e prestigio alla scuola, il Consiglio ha steso un regolamento per il funzionamento della scuola e un nuovo programma di studi. Ha istituito la direzione didattica e la segreteria e all’insegnamento del disegno e della lingua italiana, ha aggiunto «… gli elementi di fisica, di meccanica, di elettricità, , di storia, la geografia e l’aritmetica».

Nel ruolo di ingegnere capo servizio Materiale della Rete Mediterranea, nel 1902, per le sue indiscusse doti organizzative, è stato nominato «… Consigliere della Società per le Ferrovie Secondarie della Sardegna  e della Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde».

Nel 1905, allo scadere delle Convenzioni ferroviarie, e la sopraggiunta nazionalizzazione delle ferrovie, ha assunto la carica di direttore generale della Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde.

Per la sua alta competenza ha fatto parte di numerose giurie e di commissioni peritali.

È stato, inoltre, membro della Commissione Italiana per l’Unità Tecnica delle Strade Ferrate.

Indefesso lavoratore «… universalmente apprezzato per la sua vasta cultura tecnica e ferroviaria», è stato prolifico autore di innumerevoli pregevoli opere, relazioni, memorie testi sui più disparati argomenti dell’arte ferroviaria.

Nell’esercizio della sua professione, ha dato vita «… ad una riunione di eminenti ingegneri ferroviari per pubblicare la poderosa raccolta di monografie intitolata Costruzione ed Esercizio delle strade Ferrate»

Tra i suoi scritti, risalta l’opera massima Costruzione delle strade ferrate e delle tramvie, pubblicata dalla UTET a Torino, dal 1887 al 1912.

L’ingegnere Stanislao Fadda si spegne il 26 aprile 1912.

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