Freestyle, una storia di riscatto
Saraso fa il suo esordio nel rap con Freestyle e lancia un messaggio ai giovani: fare quella vita non è figo
Con Freestyle Saraso, aka Alex Spedicato, 32 anni, esordisce sulla scena rap. E lo fa forte del suo passato difficile: una adolescenza in carcere, dodici anni, gli ultimi dei quali passati in regime di 141 bis.
Alex è nato a Carmiano, un paesino del Salento, e all’età di 19 anni è finito dietro le sbarre con una dura condanna per una serie di rapine.
Nel corso della detenzione, grazie alla solitudine che il regime carcerario gli imponeva dopo il tentativo di fuga dal penitenziario di Forlì, trovò un’ancora di salvezza nel rap, Iniziò a fare variazioni sulle canzoni freestyle già sul mercato, fino ad arrivare a comporre testi suoi.
Tutto ciò pian piano lo potò a compiere un percorso di riflessione e riscoperta di sé stesso. Durante la sua esperienza, che gli aveva portato via gli anni della gioventù, aveva trovato la sua vera passione: il rap.
Scrivendo i suoi primi testi in quelle dure condizioni, Alex ha deciso di raccontare una storia reale, quella di chi ha vissuto la galera e ha lottato per un riscatto. La sua musica è un’espressione autentica di esperienze vissute, con l’obiettivo di portare alla luce una realtà spesso ignorata.
Il brano è online su Facebook, Instagram e TikTok insieme con il videoclip del suo debutto, un freestyle per far sentire la sua voce e il suo messaggio, ispirando altri a trovare la forza di rialzarsi.
Inizia così il suo nuovo percorso artistico e di vita.
In una intervista all’emittente televisiva Telerama, Saraco ha spiegato: Tutto quello che mi è successo mi ha portato ad essere quello che io sono oggi, cioè oggi c’è una consapevolezza diversa.
Concludendo, ha lanciato un … messaggio ai giovani: Fare questa vita non è figo.