GEA, le tre Giornate Europee dell’Archeologia
GEA, i Parchi Archeologici di Ercolano e di Pompei celebrano il patrimonio artistico, i restauri filologici e gli studi dei reperti antichi
Istituite nel 2019, le GEA | Giornate Europee dell’Archeologia, nel territorio vesuviano, ricchissimo di reperti antichi, si svolgeranno una serie di iniziative che prevedono visite guidate che permetteranno di conoscere a fondo il nostro grande patrimonio.

In occasione delle GEA, in programma nei giorni 13, 14 e 15 giugno, il Parco di Ercolano, in collaborazione con CoopCulture, propone un ricco calendario di attività didattiche e laboratoriali ispirate al tema dell’alimentazione nel mondo antico, con focus, a Villa Campolieto, sulla mostra condivisa con l’Ente Ville vesuviane Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola a Ercolano.
Tutte le attività saranno curate dagli operatori didattici di CoopCulture.
La partecipazione è gratuita, salvo il pagamento del biglietto di ingresso alla mostra o al Parco Archeologico, ove previsto.
Prenotazione consigliata sul sito www.coopculture.it
Il Parco di Pompei, invece, parte dalla celebre statuetta in marmo della Venere di Oplontis, per arrivare alla cassaforte di Crassius tertius, a reperti e oggetti dai depositi che escono in mostra nei siti della Grande Pompei, in occasione delle GEA, l’appuntamento annuale dedicato al patrimonio e alla ricerca archeologica.
Diverse le proposte di approfondimento dagli scavi o dai depositi nei tre giorni della manifestazione.
Le Giornate Europee dell’Archeologia sono occasione preziosa per conoscere da vicino l’enorme contributo che le scienze archeologiche possono dare per conoscere aspetti della vita quotidiana quale l’alimentazione. – dichiara Francesco Sirano, funzionario delegato alla Direzione del Parco Archeologico di Ercolano – Quest’anno abbiamo scelto proprio di celebrare la civiltà del cibo, tema che ci permette di esplorare non solo aspetti quotidiani dell’antichità, ma anche caratteri identitari della locale dieta degli antichi Ercolanesi, creando un ponte diretto con la sensibilità contemporanea. Attraverso laboratori, esperienze inclusive e attività educative, grazie alla collaborazione con il nostro gestore dei Servizi al pubblico Coopculture, vogliamo raccontare l’archeologia non solo come scavo e studio del passato, ma come chiave per comprendere meglio noi stessi. La mostra ‘Dall’uovo alle mele’, nella splendida Villa Campolieto, diventa così un punto di partenza per un viaggio nella storia del gusto, della salute e della convivialità. L’alimentazione, nella sua dimensione culturale e sociale, è uno dei fili rossi che legano il mondo antico a quello attuale. Con questo programma vogliamo coinvolgere adulti, bambini e famiglie, ma anche pubblici con esigenze speciali, per un’archeologia sempre più accessibile e partecipata.

Gabriel Zuchtriegel, funzionario delegato alla Direzione del Parco Archeologico di Pompei, non in questa occasione, ha spesso sottolineato che … “archeologia circolare” significa mettere in dialogo tutela e valorizzazione coinvolgendo non solo gli enti, ma anche le comunità locali e i volontari. A Paestum ha dichiarato che “i volontari non si sostituiscono ai professionisti, ma portano avanti un importante programma di manutenzione ordinaria… un dialogo tra i beni culturali e la comunità. (fonte ildenaro.it)