Geopolitica, ritorna il confronto/scontro
Il mondo è tornato a organizzarsi secondo un modello che sembrava superato, il confronto/scontro
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – A Palazzo Giusso, in largo san Giovanni Maggiore, sede del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università L’Orientale, mercoledì 14 maggio alle ore 9.30 si inaugura la tre giorni (14-16 maggio) della prima edizione del Festival di Politica Internazionale NOI | Napoli Osservatorio Internazionale, a cura di Paolo Wulzer e Raffaele Nocera.
Tra gli ospiti, giornalisti, analisti, docenti, mediatrici culturali, diplomatici italiani e stranieri come l’ambasciatore Francesco Maria Talò, inviato speciale per il corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec) che sarà presente venerdì 16 alle ore 17, e Lucio Caracciolo, fondatore e direttore della rivista italiana di geopolitica Limes.
Diversi i temi che saranno affrontati:
- Stati Uniti contro Cina: chi sta vincendo la corsa all’Intelligenza Artificiale e in generale come l’IA stia riconfigurando gli equilibri economici e politici a livello globale. Il presunto divario etico tra Oriente e Occidente.
- Dopo la Brexit, l’idea di un progresso predeterminato del processo di integrazione europea è stata posta per la prima volta in discussione: una riflessione sulle sfide odierne e le prospettive future dell’UE, interrogandosi, in particolare, sulla sua capacità di porsi come un attore unitario e influente nel nuovo ordine mondiale.
- Presente e futuro delle guerre russo-ucraine e israelo-palestinese. Il concetto di Global South esiste davvero? La capacità dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) di agire come un attore unitario, influenzare le istituzioni internazionali e offrire soluzioni in un contesto globale segnato da crisi multiple.
- Il rapporto controverso tra Washington e Pechino. Potere e disinformazione.
- Il Medio Oriente come una lente privilegiata attraverso cui osservare il declino – o la riconfigurazione – dell’ordine mondiale.
- Napoli, Mediterraneo, Europa: storia di una città e della sua proiezione internazionale.
- Analizzare, insegnare e divulgare la politica internazionale: il ruolo delle Università campane.
- Le politiche energetiche nell’età dell’instabilità economica internazionale tra storia e presente.
- Le migrazioni in regime di guerra: tra repressione e accesso ai diritti.
- L’evoluzione della politica estera italiana nel contesto della crisi dell’ordine internazionale.
Negli ultimi quindici anni il quadro internazionale si è complicato, il mondo è diventato più difficilmente decifrabile.
Tra crisi migratorie, nuovi e vecchi conflitti, il mondo è tornato a organizzarsi secondo un modello che sembrava superato, il confronto/scontro tra grandi potenze. Il festival vuole fotografare questo momento, spiegarlo in modo divulgativo a tutti, ecco perché anche simbolicamente abbiamo scelto di tenere il festival nel cortile di palazzo Giusso, dice Paolo Wulzer, direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università L’Orientale.