Cultura

I Riflessi di una immensa anima

Il fraseggiare intimo di un grande uomo: il preside Sante Grillo ci regala ancora qualcosa di sé. I riflessi di una lunga e piena vita, non sempre facile, giungono fino a noi, donati dal cuore del figlio Francesco. Adesso, è tutt’uno con quella natura che tanto amava e nella quale, in ogni sua espressione, cercava e trovava Dio. Ave atque vale, professore

Riflessi

Scende, tremula, l’acqua lungo il fiume

dopo aver tracimato, miglia e miglia,

per altezze giganti e nere gole

il riflesso del cielo terso e puro.

Tardi, placide stelle scintillanti,

occhieggiando dall’alto il rilucente

specchio, chinano il capo per vedersi

tutte pronte a sorridere birichine

all’immagini loro, che rimbalzano

come lucide punte cristalline.

 Solitario e felice, in tanto incanto,

guardo l’agile scintillio, mentre

nel cuor, grato, rivolgo un grazie

a Dio

 

                                                                                              Sante Grillo, 28 giugno 1957

Biografia. «Sante Pasquale Grillo è nato a Torregrotta, in provincia di Messina, il 7 marzo 1920, da Francesco Stefano Grillo e da Stamira Antonelli.

Ultimo quattro di figli, ha avuto «… due fratelli, Francesco e Cristofaro e una sorella Santina, morta in tenerissima età».

Completati gli studi inferiori, si è avviato a seguire gli studi classici. Purtroppo, però, all’età di sedici anni, li ha interrotti per frequentare l’istituto magistrale.

Dopo il diploma, nonostante la temporanea opposizione del padre, si è iscritto alla facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Messina.

All’entrata in guerra dell’Italia a fianco dell’alleato tedesco, è stato chiamato alle armi.

Sottotenente in forza al 454° Nucleo Antiparacadutisti, ha preso parte alla seconda guerra mondiale.

Nonostante fosse impegnato a difendere il Paese, superati gli esami curriculari, all’età di ventuno anni ha conseguito la laurea.

Ritornato alla vita civile, si è dato all’insegnamento delle materie letterarie.

La sua prima esperienza da professore di ruolo è stata la docenza in una scuola della provincia di Salerno. Chiesto e ottenuto il trasferimento, è stato mandato a Casal di Principe, in provincia di Caserta. Da qui, poi, trasferito a Pollena Trocchia e, infine a Portici, al Macedonio Melloni.

Vinto il concorso a cattedra, è stato assegnato un Istituto di Torre Annunziata.

Trasferito, è ritornato a insegnare a Portici, dove ha occupato una cattedra presso il locale Liceo Scientifico.

Il 29 luglio 1948, ha sposato Carolina Bambi, «… sorella della cognata»; dalla felice unione ha avuto due figli: Francesco e Mirella.

Porticese d’adozione, amando svisceratamente la città che lo ha «… adottato e fatto crescere tantissimo sotto il profilo umano e culturale», l’ha servita incondizionatamente ricoprendo prestigiose cariche pubbliche.

Nel lungo arco della vita, tra le tante altre passioni e i tanti interessi, che lo hanno avvinto, ha particolarmente amato la pittura e l’apicoltuta.

Il preside Sante Grillo, a pochi giorni dal compimento del suo centesimo compleanno, si è spento nella sua abitazione a Bellavista, nel pomeriggio del 15 febbraio 2020.»

(Stanislao Scognamiglio, dalla rubrica Figli di Portici famosi.)

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