Cultura

I Tappeti c’erano, ma mancava il Santo …

Disegni tracciati, tanti fiori e materiale colorato, tanto impegno sprecato per l’omaggio al Santo Patrono Ciro

di Ciro Santisola

PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella ridente cittadina vesuviana domenica 14 maggio scorso si è tenuta la seconda parte della tradizionale processione di San Ciro.

Com’è consuetudine, il Comitato Cappella San Ciro di via Michelangelo Naldi, strada del centro storico porticese meglio conosciuta come ’o vico ranne, in unità d’intenti con l’Associazione Borgo Antico, promotrice di iniziative ed eventi culturali tendenti alla promozione e alla valorizzazione del territorio, ha voluto offrire il devoto omaggio al Santo Patrono San Ciro, medico e martire alessandrino, realizzando un policromo e profumato tappeto floreale.

Ancora una volta, gli artisti infioratori del Comitato Cappella San Ciro, seppur … messi a dura prova per poter avere impeccabilmente tutto pronto per la domenica 7 maggio, sette giorni dopo ha dato prova di poter con orgoglio mostrare alla Città, agli appassionati e agli esperti dell’arte effimera la valentia profusa nel realizzare un sorprendente e spettacolare quadro floreale, veramente unico ed eccezionale artistico manufatto, dal titolo Dall’Ieri al Domani.

L’idea di allestire un quadro che sintetizzasse la secolare evoluzione dell’infiorata porticese, approntata negli anni in onore del nostro San Ciro, è nata dal confronto d’esperienze maturate da maestri infioratori Angelo di Napoli e Giorgio D’Andrea e il testimonial Stanislao Scognamiglio, che, poi, ha anche contribuito alla realizzazione dell’opera. Da ciò è scaturito il disegno di un unico bozzetto, che coniugasse il motivo di un tappeto degli anni Sessanta del Novecento con uno dei nostri giorni e uno dei tempi futuri. Il disegno abbozzato dai due maestri infioratori, con un’attenta e meticolosa cura ai colori, è stato sapientemente rifinito dal terzo maestro infioratore Francesco Mondanaro.

Come sì è detto tutto era pronto per porre in atto il progetto Dall’Ieri al Domani quando, purtroppo, a seguito della salomonica decisone dei due reverendissimi parroci, la processione lungo le vie cittadine è stata inesorabilmente rinviata alla successiva domenica 14.

L’inevitabile rischio di perdere il materiale fresco è stato scongiurato, grazie al provvidenziale intervento dei titolari dell’azienda Zeno Fiori srl di Ercolano. Il materiale floricolo da questi offerto al Santo, è stato conservato nelle celle frigo del loro impianto aziendale.

Al nucleo storico del Comitato Cappella San Ciro, Ciro Alba, Giorgio D’Andrea con i figli Antonio e Francesco Pio, Ciro Di Dato, Giovanni Giglio, Antonio la Tela, Salvatore Minichini, Antonio Minichino, Francesco Mondanaro con il figlio Davide, Gennaro Montagna, Vincenzo Parenti, Ciro Porpora, Maurizio Scarano, Giovanni Torre si sono uniti occasionali volontari, tra cui molti bambini in età prescolare.

Infioratore d’eccezione il dottor Vincenzo Cuomo, Sindaco della Città di Portici. Tutti insieme, magistralmente coordinati dal provetto Angelo Di Napoli, seguendo il disegno tracciato, hanno riempito le varie parti loro assegnate con l’utilizzo di vari materiali.

Sono stati usati, infatti, principalmente migliaia di petali di 20.000 garofani di diverso colore (giallo, giallo screziato, rosa, rosso granato, rosso carminio e verde) e fronde di cipresso, nonché alluminio tritato, canapa, crusca, riso, sabbia, torba acida, tritello di cereali, trucioli di legno diversamente colorati.

L’allestimento del tradizionale tappeto invia Michelangelo Naldi è stata preceduta da un breve cerimonia: il maestro infioratore Angelo Di Napoli, a nome di tutti i componenti dello staff ha invitato il nostro Stanislao Scognamiglio a indossare la maglia e il berretto dell’Associazione.

Ammirevoli sono state anche le realizzazioni eseguite:

  • alla Traversa di via Benedetto Croce – Via Scalea dal gruppo:
  • Daniele Ascione, Enzo Gargiulo, Giorgio Faggio, Carmine Palumbo e Fabio Cione;
  • alla Via Scalea, sagrato della chiesa parrocchiale del Santissimo Redentore dall’equipe: Erminio Cappiello, Luigi Esposito, Filippo Panzariello ;
  • al Corso Giuseppe Garibaldi da Sergio Boschetto e Luigi Russo, autori del tappeto in verticale.

Purtroppo questi ultimi esecutori, anziché essere ricompensati dalla soddisfazione di vedere attraversato dal simulacro del Santo il loro artistico variopinto e profumato omaggio, hanno visto invece fortemente mortificato dalla improvvisa interruzione della processione il frutto del loro intelletto e delle loro “fatiche”.

(Le fotografie provengono dall’archivio di Angelo Di Napoli e Sergio Boschetto.La foto del Sindaco Cuomo è stata scattata da Luigi Scognamiglio)

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2 pensieri riguardo “I Tappeti c’erano, ma mancava il Santo …

  • Riceviamo il commento dal signor Ciro Gargiulo e pubblichiamo: Nell’articolo dove avete citato i nomi dei ragazzi delle palazzine avete messo nomi di vecchi collaboratori.

    Risposta dell’autore Ciro Santisola: Preg.mo Sig. Gargiulo, la ringraziamo per l’attenzione prestataci ma sopratutto per la segnalazione circa i nomi citati. Pensando invariato il gruppo di esecutori, citando i nominativi avuti solo facendo ricorso a farci raccomandare da qualche comune amico, siamo pertanto incappati nell’errore della disinformazione. Chiedendo venia per il disguido, al fine di poter correggere il pezzo, la invitiamo a fornirci i nominativi esatti. In attesa di un suo graditissimoo riscontro le auguriamo una buona serata.

    A seguito di questa conversazione intercorsa su un noto social, avuti i nominativi, abbiamo prontamente inserito gli effettivi nomi dei collaboratori.

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  • Vi ringrazio a nome di tutti i ragazzi

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