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Il grande Peppino De Filippo

Dividendosi tra palcoscenico e cinepresa, Peppino, il più giovane dei fratelli De Filippo, ha lasciato un segno nella scena italiana

di Stanislao Scognamiglio

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Tra le mura della Casa Museo Murolo, civico 25 di via Domenico Cimarosa, alle ore 17.30 di giovedì 20 marzo, avrà luogo la presentazione del libro Peppino De Filippo. Tra palcoscenico e cinepresa.

Un’opera del cultore di cinema e teatro Ciro Borrelli, scritta in omaggio a uno tra i grandi interpreti teatrali e cinematografici del scorso secolo: Peppino De Filippo.

L’ampliata riedizione del volume, stampato nel 2017, è parte della collana editoriale Kairós ART (Arte figurativa, Teatro, Cinema, televisione), e si articola in sette parti.

La prima è una biografia dell’attore, la seconda concerne il rapporto artistico, e non solo, che Peppino ebbe con i fratelli, in particolare con Eduardo, dalle prime collaborazioni fino alla morte.

Nella terza vengono esaminate cinque pellicole, poco conosciute, in cui Peppino è protagonista e non spalla come nella maggior parte dei film in cui ha recitato. La quarta verte sulla carriera teatrale dove vengono approfondite tre opere che rappresentano l’evoluzione e la mutazione artistica di De Filippo, dagli anni giovanili alla maturità. La quinta è dedicata alla maschera di Pappagone, nella sesta vengono riportati stralci di articoli di giornali pubblicati all’indomani della morte di Peppino. La settima parte, infine, raccoglie interviste ad importanti e autorevoli personaggi che hanno avuto la fortuna di conoscere l’artista, magari perché si sono trovati a lavorare al suo fianco.

Il caloroso saluto di benvenuto sarà indirizzato agli intervenuti all’incontro da Mario Coppeto, presidente della Fondazione Roberto Murolo (FRM), e da Giovanni Musella, editore napoletano patron della Kairós Edizioni.

Con l’autore s’intratterranno in un piacevole dialogo:

  • il popolare attore napoletano Lucio Allocca,  componente, negli anni’70, della Compagnia Teatrale De Filippo, quando Peppino ormai era molto anziano, porterà la sua testimonianza,
  • la professoressa Giuseppina Scognamiglio, docente di Letteratura teatrale italiana all’Università degli Studi di Napoli – Federico II. La chiarissima docente, tra l’altro, oltre a essere l’autrice della prefazione del volume sin dalla stesura prima edizione, ha steso a corredo dello stesso il breve saggio Peppino verseggiatore. Un lavoro finalizzato a far risaltare un lato poco conosciuto della poliedrica figura dell’Attore: Peppino, autore di poesie e canzoni, tra cui la più famosa è Paese Mio, scritte durante tutto l’arco della vita.

Il dialogo sarà intervallato dalla lettura di alcuni passi del libro, curata dal giovane attore Giancarlo Lobasso e, dall’interpretazione di brani musicali eseguiti dal maestro Fabrizio Mandara, chitarrista.

La giornalista Laura Bufano, organizzatrice dell’evento. svolgerà anche la funzione di moderatrice.

A quanti desiderino partecipare all’incontro, l’Organizzazione ricorda che è necessaria la prenotazione, contattando il numero: 331 791 5092i.

 

 

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