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Il progetto Sansevero in LIS

NAPOLI – Al Museo Cappella Sansevero è stata presentata in conferenza stampa il nuovo progetto Sansevero in LIS  a cura del Museo in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS) Sezione Provinciale di Napoli e l’Associazione Progetto Museo, che offre l’opportunità di visite guidate speciali dedicate a persone non udenti.

Dopo i saluti del presidente del Museo Cappella Sansevero Fabrizio Masucci presentazione hanno preso la parola Elvira Sepe, presidente della Sezione Provinciale di Napoli dell’Ente Nazionale Sordi,  Francesca Amirante, presidente dell’Associazione Progetto Museo e Maria Alessandra Masucci, consigliere d’amministrazione del Museo Cappella Sansevero, e Alessandra Clemente, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli.

Tra gli intervenuti anche Nino Daniele, Assessore Cultura e Turismo del Comune di Napoli, Natalia Sanna Presidente Commissione Pari Opportunità Regione Campania e Francesco Sirano, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano.

Il progetto si chiama Sansevero in LIS (Lingua dei Segni Italiana): le storie del principe Raimondo di Sangro, le tradizioni, le leggende e la magnificenza dell’arte barocca della Cappella Sansevero verranno interpretate e tradotte nel linguaggio dei segni.

Sansevero in LIS intende avvicinare i visitatori non udenti alla scoperta del complesso monumentale con l’obiettivo di garantire a tutti la migliore possibilità di accesso e fruizione del patrimonio storico-artistico conservato nel Museo, sviluppando idonee modalità di accoglienza e relazione con le persone sorde. Favorisce, inoltre, percorsi di formazione per gli associati ENS (Ente Nazionale Sordi) individuati quali esperti per il sito museale.

Il progetto è finanziato dal Museo Cappella Sansevero e prevede una retribuzione per l’attività delle guide sorde che accompagnano nel percorso di visita.

Il calendario di visite, gratuite per i non udenti, presenta vari appuntamenti nel corso dell’anno e le prime visite guidate sono in programma il

  • 14 ottobre 2018alle ore 10,
  • 30 novembre 2018alle ore 17.
  • 12 gennaio 2019alle ore 10.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione attraverso l’organizzazione dell’Ente Nazionale Sordi: prenotazioni.ensnapoli@gmail.com ; 081/260941.

Così ha affermato Elvira Sepe, presidente della Sezione Provinciale di Napoli dell’ENS: «La Cappella Sansevero, con la sua storia e i suoi misteri, è una ricchezza per tutta l’umanità. Un luogo che riesce a ospitare ogni tipo di visitatore ponendolo di fronte alla grandezza della sua storia. E ora, la Cappella Sansevero si prepara ad accogliere ogni turista e viaggiatore sordo grazie alla presenza di guide sorde, che condurranno la visita al museo direttamente in LIS! È un grande progetto che stiamo realizzando perché rispettiamo il diritto di accedere al patrimonio storico-artistico attraverso la propria “lingua naturale”. Ringrazio Fabrizio Masucci, Maria Alessandra Masucci e Francesca Amirante per aver raccolto la mia sfida e per aver iniziato questo bellissimo progetto che di sicuro darà ulteriore lustro alla nostra città!»

Con Sansevero in LIS, il Museo conferma il suo impegno a promuovere progetti di inclusione sia con la sperimentazione di percorsi storico-artistici accessibili e fruibili da tutti, sia attraverso collaborazioni con Enti pubblici e privati.

«Quando è arrivata la proposta di collaborazione dell’ENS” – ha dichiarato Maria Alessandra Masucci, consigliere d’amministrazione del Museo Cappella Sansevero – ci è parsa un’occasione preziosa per aprire le porte del nostro museo anche ai visitatori sordi, nell’ottica del principio di inclusione sociale che cerchiamo costantemente di concretizzare nella pratica. Ho seguito tutte le fasi del progetto Sansevero in LIS: sentire con quanta pacata fierezza i sordi affermano la propria identità, entrare nel loro universo silenzioso ed apprendere che è animato da una lingua complessa e strutturata secondo una propria sintassi e una ricca grammatica, è stata una scoperta straordinaria. Oggi, siamo noi del Museo Cappella Sansevero a sentirci arricchiti da questa esperienza».

Il progetto ha previsto la formazione di quattro operatori sordiassociati ENS, affidata a Francesca Amirante presidente dell’Associazione Progetto Museo che ha tenuto, nei mesi scorsi diverse lezioni sul patrimonio storico, artistico e culturale del sito museale.

L’accurata formazione ha messo a disposizione del nuovo gruppo di guide sorde modalità e strumenti preziosi per trasmettere le emozioni che la bellezza della cappella suscita nei visitatori di tutto il mondo e per raccontare il mondo del principe di Sansevero senza filtri: non attraverso una mera traduzione della lingua parlata ma con una vera e propria interpretazione di una lingua nazionale.

«È la prima volta – ha sottolineato Francesca Amirante – che partecipo ad un progetto come questo, in cui l’esigenza non è trasferire contenuti, ma mettere in condizione chi dovrà fare le visite di poter ripensare nel proprio linguaggio, fatto non di lettere, ma di un complesso, ricchissimo e straordinario sistema di segni, per comunicare il mondo multiforme del principe di Sansevero, la profondità di significati della cappella intera e di ogni singola opera. Un’occasione importantissima anche per me di trovare nuove connessioni, partire da punti di vista diversi per far sì che nel condurre la visita si parta dal principe e si torni al principe senza correre il rischio, come purtroppo succede spesso di dover constatare, che l’approccio sia solo quello riduttivo “della sorpresa estatica nel rilevare la superba maestria di chi ha realizzato il Cristo velato».

La Lingua dei Segni veicola i propri significati attraverso un sistema codificato di segni delle mani, espressioni del viso e movimenti del corpo. È una comunicazione che contiene aspetti verbali (i segni) e aspetti non verbali (le espressioni sovrasegmentali di intonazione, per esempio) come tutte le lingue parlate o dei segni. Le lingue dei segni sono afferenti alle comunità dei sordi presenti in tutto il mondo: a diverse nazioni corrispondono diversi sistemi di segni, e quindi una diversa lingua. In Italia abbiamo la LIS – Lingua dei Segni Italiana.

L’ENS, Ente Nazionale Sordi, nato nel 1932, è un Ente Morale preposto per legge alla rappresentanza e tutela delle persone sorde in Italia, promuove ed attua iniziative in favore dei sordi e/o degli associati, anche mediante la creazione di apposite strutture operative, nonché in base a specifiche convenzioni e protocolli con pubbliche amministrazioni, società e organismi competenti, pubblici o privati.

Sansevero in LIS testimonia, ancora una volta, l’attenzione del Museo Cappella Sansevero a tematiche sociali e la piena condivisione delle disposizioni della Convenzione ONU dei Diritti delle persone con disabilità e della nostra Costituzione Italiana.

Le visite offerte da Sansevero in LIS sono gratuite per persone sorde. Non è prevista gratuità per persone udenti. La durata della visita è di 40 minuti circa e i gruppi saranno composti da un massimo di 20 persone.

Aggiornamenti del calendario e prossime date delle visite guidate in LIS saranno pubblicate su www.museosansevero.it .

Si ringrazia per la collaborazione nella realizzazione del progetto Sansevero in LIS il Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco.

 

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