Società

Il ricordo vivo di Don Peppe Diana

NAPOLI – L’Amministrazione comunale in occasione dell’anniversario del sacrificio di Don Peppe Diana (19 marzo 1994) il prossimo martedì 19 marzo alle 18 nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino ricorderà il coraggioso sacerdote con l’iniziativa culturale contro le mafie

In nome del mio popolo non tacerò

Il dibattito sarà introdotto dall’assessore alle Politiche Giovanili  Alessandra Clemente, figlia della vittima innocente della camorra  Silvia Ruotolo.

Sarà presente don Tonino Palmese, vicario episcopale e presidente della Fondazione Polis, che alle 18.30 ricorderà don Peppe.

Quella mattina di venticinque anni fa  alle 7.30 don Peppino, 36 anni, era nella chiesa di cui era parroco, San Nicola, di Casal di Principe. Il killer lo colpì con cinque colpi di pistola, uccidendolo. Perché? Don Peppe non taceva, era una spina nel fianco del clan dei casalesi. E cosa hanno ottenuto spezzando la sua giovane vita e la sua missione? Ne hanno fatto il simbolo della lotta alla criminalità. Lo hanno fatto vivere per sempre.

Nel corso della cerimonia verrà presentato il libro con testo teatrale Cravattari di Fortunato Calvino.

La presentazione verrà introdotta dall’assessore alla Cultura e al Turismo  Nino Daniele.

Nella discussione, oltre all’autore interverranno Giulio Baffi, Livio Varriale, Giuseppina Scognamiglio. Diego Guida.

Si legge in una recensione: «L’usura appartiene al “sottosuolo”, al sommerso della società civile e dell’economia. Da un lato chi è vittima si vergogna e si nasconde, dall’altro chi sfrutta il bisogno umano agisce per acquisire, di nascosto, sempre maggiori quote di ricchezza. Calvino ci riporta a questo mondo, ma allo stesso tempo ci fa intravedere una via d’uscita : in fondo non è tanta la distanza che separa la Napoli del sottosuolo da quella straordinaria e solare di ogni giorno. Una distanza che può essere colmata dalla speranza. »

A seguire si terrà proiezione della trasposizione filmica del dramma Cravattari, con Antonella Morea, Gioia Miale, Rosa Fontanella, Laura Borrelli, Pietro Juliano.

Musiche di Enzo Gragnaniello.

La trasposizione cinematografica è stata realizzata in collaborazione con L’Unione Industriale di Napoli, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Napoli Sotterranea

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