Società

Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio

di Michele Di Iorio

Con profonda commozione narro brevemente la grande storia della nascita e della diffusione del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, al quale appartengono molti cavalieri e dame della nostra bella Napoli.

Questo ordine equestre nacque a Roma con l’imperatore Costantino il Grande nel 313 d.C.

Nel 615 con l’imperatore Eraclio i suoi cavalieri vinse i persiani portand in salvo a Gerusalemme il Sacro Legno della Croce di Gesù.

L’ordine prese forma continuativa a Costantinopoli nel 1190 con l’imperatore Isacco IV,  Angelo Flavio Comneno, il cui nome è legato alla trasmissione del Gran Magistero dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.

L’Ordine venne perpetuato dal Gran Maestro Andrea Angelo principe di Macedonia. Nel 1576 il Gran Magistero fu stabilito a Venezia e infine dal 1697 l’investitura toccò a Francesco Farnese duca di Parma. Nel 1731 il gran magistero passò a Carlo  di Borbone duca di Parma, erede in linea materna dei duchi Farnese. Quando tre anni dopo divenne re di Napoli trasferì la sede nella capitale del Regno.

Con il patto di famiglia del 1751, un Gran Magistero  toccò ai Borbone Parma, uno ai Borbone di Napoli. Nel 1759 ne fu conferito anche al ramo spagnolo, che però aveva una sua autonomia..

Fu a  Napoli che dal 1762 si stabilì l’età dei candidati, uomini e donne,. che si proponevano  come cavalieri e dame  dell’Ordine: 21 anni. Il numero venne fissato di 50 Bali. I richiedenti dovevano avere almeno 4/4 quarti di nobiltà. Dovevano farvi parte un minimo di  25 cavalieri e dame de jure de sanguinis, cuisi aggiungevamo quelli di merito e infine quelli di ufficio.

Nel corso degli anni il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha avuto diversi riordinamenti interni. Gli ultimi nel 1934 e nel 1943 , con la festa principale della anta Croce e l’ammissione e passaggi di grado a titolo del tutto gratuito, eccezion fatta per il corredo personale, che viene acquistato dal membro.

Nel 1973  l’Ordine ha preso la dizione legale di Ente Morale con sede in Italia, con filiali a Madrid, Londra, Bruxelles e negli Usa.

Mi piace inoltre ricordare che fu Gran Cancelliere dell’Ordine a Napoli, il barone don Achille De Lorenzo.

Nel 1975 l’Ordine inviò gli auguri da Napoli a Madrid a Juan Carlos di Borbone in occasione della sua incoronazione a re di Spagna.

Dal 1984 il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio svolge attività ospedaliera internazionale, nonché filantropica, e approfondisce studi umanisti e filosofici.

Sempre nel 1984, nella sua sede stabile della Basilica di Santa Chiara, l’Ordine diresse la traslazione delle salme dei sovrani Francesco II di Borbone Due Sicilie,  della reale consorte Maria Sofia e della figlioletta Maria Cristina, che vennero inumate nel sepolcro reale all’interno della chiesa.

Nel 1985 l’Ordine presenziò alla cerimonia funebre per la morte di S.A.R Anna Borbone Due Sicilie, vedova di Amedeo d’Aosta, l’eroe di Amba Alagi nella vicina chiesa di San Ferdinando di Palazzo.

Attualmente è Gran Balì e Cancelliere dell’Ordine Costantiniano il marchese napoletano Pierluigi Sanfelice duca di Bagnoli, sotto il Gran Maestro S.A.R Carlo Borbone Due Sicilie, duca di Castro.

Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è in gran parte composto da membri della nobiltà italiana, soprattutto napoletana, e tiene diverse cerimonie rievocative e celebrative in Santa Chiara.

4 pensieri riguardo “Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio

  • Complimenti per aver ricordato Achille: l’Ordine deve molto, anzi no, moltissimo alla sua figura.

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  • Roberto di Lorenzo

    Achille di Lorenzo, il nome corretto, non era un generale, ma ha fatto bene a ricordarlo, se l’ordine Costantiniano è sopravvissuto lo si deve a lui. Così come tutto l’archivio dei Borboni. L’attuale SAR Carlo deve tanto a mio zio, che lo ospitava ogni estate. Se penso a come è stato trattato…

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    • La ringraziamo per l’attenzione. Abbiamo provveduto a correggere l’articolo.

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  • Giancarlo Rinaldi

    Mi associo ai complimenti summenzionati per aver ricordato il Marchese Don Achille di Lorenzo (non barone). Pe i suoi grandi meriti gli fu concesso, dal Principe Ranieri, di inquartate le armi dei di Lorenzo con quelle de i Borbone. A Don Achille si deve la splendida regia della cerimonia della traslazione delle salme delle LL. MM. Francesco e Maria Sofia nonché di S.A.R. la Principessa Maria Cristina Pia loro figlia.
    Don Achille era Maggiordomo Maggiore di Casa Borbone due Sicilie, Balì di Gran Croce di Giustizia decorato del Collare e, come ricordato, Gran Cancelliere.
    Rilevo però numerosi errori, anche macroscopici, che cercherò di elencare: 1) A meno che non produca copia di questo sedicente atto di famiglia del 1751, sappia che il Gran Magistero era ed è sempre stato uno ed uno solo. La fondazione del Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano di San Giorgio fu fondato con un decreto del 26 febbraio 1816 da Maria Luisa d’Austria. il cosiddetto ordine spagnolo poi è addirittura stato creato nella seconda metà del sec. XX.
    2) La moglie del Duca d’Aosta era Anna d’Orleans (figlia del duca di Guisa) non Anna di Borbone due Sicilie che è invece la sorella del Duca di Castro, fortunatamente vivente e che (facendo tutti gli scongiuri) gode di ottima salute. Si diràgiustamente anche gli Orleans sono Borbone; certamente ma non “Due Sicilie”
    3) il Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli dei Duchi di Bagnoli dei Duchi di San Cipriano aveva il grado di Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, non Balì, che è cosa differente e non ha mai ricoperto la carica di Gran Cancelliere o Cancelliere dell’Ordine. Per due volte ha invece, validamente , ricoperto la carica di Delegato per Napoli e Campania per la sacra Milizia Costantiniana. L’attuale delegato è la Marchesa Federica de Gregorio Cattaneo dei Principi di Sant’Elìa.
    Vogliate gradire cordiali saluti.
    cav. Giancarlo Rinaldi S.M.O.C.S.G.

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