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Il senso di un luogo

Workshop di docucinema del regista Gianfranco Pannone per cogliere l’essenza di un luogo. Si può presentare la candidatura entro il 30 settembre

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Dedalus Cooperativa Sociale presenta Il senso di un luogo, workshop intensivo di cinema del reale volto all’ideazione, scrittura e realizzazione di un cortometraggio documentario su Porta Capuana.

Il laboratorio, suddiviso in tre parti e diretto dal regista Gianfranco Pannone, approderà alla realizzazione di un documentario breve sull’area urbana di Porta Capuana, uno degli storici varchi della città di Napoli, teatro di commerci, scambi, contese, un luogo del possibile, un’area del centro che nello stesso tempo è periferia.

Obiettivo del workshop è approfondire tutti gli aspetti della produzione, scrittura e realizzazione di un documentario breve, della durata di circa 10 minuti. Sarà formato un gruppo di lavoro con la guida di professionisti, coordinati da Gianfranco Pannone, autore di alcuni importanti film documentari come Cronisti di strada, Sul vulcano e Via Argine 310, di prossima uscita. Ai partecipanti verranno affidati incarichi che vanno dalla scrittura alla regia, dai ruoli tecnici (camera e suono) alla produzione, fino al montaggio.

All’iniziativa saranno ammessi  12 partecipanti, dai 18 ai 30 anni, che abbiano un minimo di esperienza sul campo come filmmakers, operatori alla macchina, montatori, studenti di discipline audiovisive.

Per candidarsi è necessario compilare il modulo al link https://forms.gle/n2VPSHU24rkZYwdi8 entro il 30/09/2022 allegando un proprio prodotto multimediale (video brevi, cortometraggi, estratti da documentari, teaser, fotografie, elaborati scritti brevi come soggetti e racconti).

Alla scelta, subordinata alla valutazione dei requisiti di partecipazione, farà seguito un colloquio il 6 e il 7 ottobre.

La partecipazione è gratuita.

Realizzare un documentario richiede una forma mentis diversa dalla costruzione di un film di finzione e perciò stare sul territorio, conoscerne le vicende più rilevanti, coglierne l’atmosfera, attraverso testimonianze di vita vissuta e segni paesaggistici, risultano elementi imprescindibili.

La prima fase del workshop, dal 26 al 29 ottobre, riguarderà le ricerche preliminari e una prima scrittura. Si formeranno due gruppi di lavoro che avranno rispettivamente il compito di occuparsi del passato e del presente di Porta Capuana e dei suoi dintorni. Dalle esperienze di ricerca si stilerà una scaletta narrativa, da discutere e comporre con il docente regista, in presenza e online.

La seconda parte, dal 24 al 26 novembre riguarderà la fase delle riprese e, sempre in due gruppi di lavoro, ci si occuperà di luoghi diversi dell’area di Porta Capuana, lavorando sul paesaggio urbano e umano.

Nella terza fase, dal 5 al 10 dicembre, sarà realizzato il montaggio visivo e sonoro, lavorazioni del suono e missaggio.

Le attività avranno come sede operativa Officine Gomitoli | Centro Interculturale per l’incontro e la convivenza tra differenze, in piazza Enrico de Nicola.

Gianfranco Pannone. Ph by Stefania D’Alessandro

Si parla molto di “cinema del reale”, eppure mai come oggi la realtà ci scivola di mano. Certo il racconto documentaristico non può aggrapparsi come un tempo al mito della “vita colta in fragrante”. La realtà si è fatta più complessa, non è solo quello che è davanti a noi, ma è anche ciò che ci portiamo dentro con la nostra cultura, con la nostra educazione, con la nostra idea del mondo. E non è importante solo ciò che vediamo, ma come vediamo, meglio se con sguardo laico. Insomma, il racconto della realtà scaturisce da quello che sappiamo e che vogliamo vedere, partendo preferibilmente da un microcosmo che sta a noi trasformare in qualcosa di universale. Una volta ho letto questa frase: “Togli le erbacce intorno ai tuoi sogni”. Per me è vero il contrario: con le erbacce, invece, bisogna saperci convivere perché fanno parte della vita. È proprio da questa difficile convivenza che scaturisce il gusto del racconto. (Gianfranco Pannone da È reale? Guida empatica del cinedocumentarista)

Gianfranco Pannone è nato a Napoli nel 1963. Nel 1990 si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha realizzato diversi film documentari che gli hanno dato notorietà e riconoscimenti in Italia ed Europa. Tra questi Piccola America (1991), Lettere dall’America (1995), L’America a Roma (1998), Latina/Littoria (2001), Il sol dell’avvenire (2008), Sul vulcano (2014), L’esercito più piccolo del mondo (2016), Scherza con i fanti (2019), Onde radicali (2021), Via argine 310 (2022).

Nastro d’argento speciale nel 2017, insegna regia al CSC di Roma e al Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha scritto libri sul cinema come È reale? Guida empatica del cinedocumentarista (Artdigiland, 2021). È tra i fondatori delle associazioni doc/it e Centoautori.

L’evento si svolge in collaborazione con Comune di Napoli – Assessorato all’Urbanistica, MAD Entertainment, Premio Fausto Rossano, Associazione Gomitoli, Associazione Priscilla, Aste&Nodi, Coop. Sociale Casba e Officina Keller Napoli.

Per maggiori informazioni: officinegomitoli@coopdedalus.org www.coopdedalus.org tel. 081293390

 

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