La voce di Vincenzo Russo
Un poeta radicato nella sensibilità popolare, una voce sincera e intensa, espressione del suo tempo: Vincenzo Russo
di Antonio Vitale
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Essere presenti in progetti culturali è stata e resta sempre una prerogativa della Fondazione Giambattista Vico.
In occasione della campagna nazionale Il Maggio dei Libri, la Fondazione lo scorso 20 maggio ha promosso un evento culturale di particolare rilievo volto a celebrare e riscoprire la figura di uno dei più significativi autori della tradizione poetica napoletana: Vincenzo Russo, la grande bellezza del poeta fragile. Parole, musica e cucina partenopea negli spazi del Ristorante Rescigno Cucina Partenopea Via Foria.
La partecipazione della Fondazione alla manifestazione si inserisce nel più ampio quadro degli obiettivi della campagna stessa, nata per sottolineare e valorizzare il ruolo centrale che la lettura e il patrimonio letterario rivestono nel processo di formazione individuale, nella costruzione dell’identità collettiva e nello sviluppo di una coscienza critica e partecipe.
Dunque, la scelta di dedicare una serata a Vincenzo Russo appare quanto mai opportuna: poeta profondamente radicato nella sensibilità popolare e capace di dare voce, con disarmante sincerità e intensa forza espressiva, alle emozioni e ai sentimenti del suo tempo, Russo rappresenta un simbolo autentico della poesia come veicolo di condivisione culturale e affettiva.
L’evento si è articolato in un momento di lettura e riflessione, a cura di Clotilde Renna, sulle opere più emblematiche dell’autore, contenute nel volume Vincenzo Russo, il poeta del popolo di Ciro Daniele, Edizioni Duemme.

Tra i testi proposti spiccano composizioni divenute parte integrante dell’immaginario musicale e poetico partenopeo, quali Maria Marì, Torna Maggio e Te Vurria Vasà, che non solo testimoniano la sensibilità lirica dell’autore, ma raccontano, con vivida immediatezza, aspetti essenziali della vita quotidiana, delle passioni amorose e del sentire collettivo del popolo napoletano.
In programma anche un accompagnamento musicale ad opera del dottore Antonio Vitale.
La serata si è conclusa in un clima conviviale, dove la gastronomia napoletana, magistralmente interpretata dalla famiglia Rescigno, sarà un ulteriore testimonianza della tradizione culturale partenopea.
Hanno presenziato all’evento, il Presidente emerito della Fondazione Giambattista Vico, il Professore Vincenzo Pepe, e la Direttrice della Fondazione Giambattista Vico, l’Avvocato Maria Coletta.