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Medusa, la giustizia negata

Il Balletto del Sannio allo spettacolo di fine anno accende i riflettori su Medusa, simbolo  della violenza perpetrata sulle donne

VENTICANO | BENEVENTO – Tutto pronto per lo spettacolo di fine anno targato Balletto del Sannio in programma giovedì 26 giugno alle ore 20.30 nella splendida cornice della cavea teatrale in via Querce. 

Le allieve della scuola di danza, protagoniste della serata, hanno lavorato con impegno nel corso dell’anno e sono pronte a mostrare al pubblico il frutto del loro percorso: dalle coreografie più grintose ai momenti più emozionanti… Sarà una esibizione che sorprenderà tutti. Una serata non solo di arte, ma di orgoglio, di rivalsa.  

Pilastro tra le scuole di danza del territorio Sannita da oltre 30 anni, in occasione del saggio di fine anno, le allieve del Balletto del Sannio affronteranno il tema, delicato e, purtroppo, di estrema attualità, della violenza sulle donne, attraverso la mitologica figura di Medusa, simbolo della violenza patriarcale, che da vittima diventa colpevole, che da bellissima diventa mostro, nell’indifferenza di tutti, travolta dall’ingiustizia. Medusa era una sacerdotessa del tempio di Atena, bellissima,  con lunghi capelli splendenti, e votata alla castità. Non si deve dimenticare che, abusata, venne punita dalle leggi della società.  E  per questo la dea punì non lo stupratore, il dio Poseidone, ma lei stessa.

Il suo mito era orrido, i capelli serpenti, il suo sguardo pietrificante.

Il Balletto del Sannio racconterà la Donna Medusa, vittima di violenza carnale, agnello sacrificale del patriarcato, e nello stesso tempo si propone di far riflettere attraverso l’arte. Il tutto è magistralmente diretto e coreografato da Monica Francesca, insegnante specializzata nel metodo Vaganova, sviluppato dalla ballerina e coreografa russa omonima, che prosegue, con professionalità e passione, il cammino iniziato oltre trent’anni fa dalla fondatrice della scuola, Seriana Lepore, che ha educato generazioni di giovani danzatrici sannite.

L’ingresso allo spettacolo è libero e il cuore sarà…aperto!

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