‘O friariello, un must
Valorizzazione degli ecotipi di friariello nel rispetto della tecnica agronomica tradizionale e della buona pratica agricola
di Stanislao Scognamiglio
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella suadente cornice della Sala Cinese, al piano nobile della ex Reggia Borbonica, oggi aula magna del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con accesso dal n. 1 di Piazza Carlo di Borbone, alle ore 15 di mercoledì 2 aprile si terrà il seminario dal titolo Il Friariello Napoletano tra innovazione e tradizione: la sfida del marchio IGP
Il friariello napoletano, eccellenza della tradizione gastronomica campana, è al centro di un’importante sfida: ottenere il marchio IGP per tutelarne l’autenticità e promuoverne la valorizzazione.
Per il raggiungimento di detta finalità il partenariato, costituto dalle aziende agricole R. L. Migani Gaetano – capofila, Masci Francesca, Ucciero Giustino; Università degli Studi Luigi Vanvitelli; Agrosistemi srl, Bioinnova srl; Acli Terra Caserta: Associazione Pina Di Dona, ha proposto all’Assessorato regionale all’agricoltura progetto VALFIT (Valorizzazione del Friariello tra Innovazione e Tradizione).
L’idea progettuale prevede la coltivazione di diversi ecotipi di friariello nel rispetto della tecnica agronomica tradizionale e della buona pratica agricola finalizzata a:
- preservare la biodiversità e la resilienza;
- migliorare il processo di produzione;
- sperimentare pratiche innovative di raccolta e mondatura per elevare il contenuto di servizio, fornendo un prodotto già pulito, pronto per essere utilizzato nella preparazione di alimenti da cuocere
- promuovere processi di conoscenza mediante azioni di informazione sulla corretta alimentazione, formazione e disseminazione.
Accolto il progetto, la sua realizzazione è stata finanziata con risorse del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, nell’ambito della Misura 16 “Cooperazione” art.35 del Reg.(UE) n. 1305/2013 Sottomisura 16.1 – Tipologia di Intervento 16.1.2 – “Sostegno ai Progetti di Innovazione (POI)” del PSR 2014/20 Campania.
L’evento, organizzato dal partenariato VALFIT in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli – Federico II, rappresenta un’occasione di confronto tra accademici, esperti del comparto orticolo, produttori e istituzioni per illustrare i risultati a oggi attesi.
L’incontro si svolgerà con il seguente programma:
Ore 15 – Registrazione dei partecipanti
Ore 15.30 – Apertura dei lavori e saluti istituzionali Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria – Università degli Studi di Napoli – Federico II
Flora Della Valle, Dirigente della UOD 50.07.20 Valorizzazione, Tutela e Tracciabilità del Prodotto Agricolo
Ore 15.50 – Introduzione ai lavori
Francesca Masci – Presidente del Comitato Promotore “Friariello Napoletano” IGP
Ore 16 – “Il Friariello Napoletano: eredità del passato, sostenibilità del futuro”
Stefania De Pascale e Giancarlo Barbieri, Dipartimento di Agraria – Università degli Studi di Napoli Federico II
Ore16.20 – “Il Friariello Napoletano: un tesoro di salute e nutrizione”
Petronia Carillo, Dipartimento di Scienze e tecnologie ambientali, biologiche e farmaceutiche Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Caserta
Ore 16.40 – “Il Friariello Napoletano: un’eredità gastronomica in evoluzione
Raffaele Sacchi, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee Dipartimento di Agraria – Università degli Studi di Napoli – Federico II
Ore 17 –“A morta soia. ‘O friariello naputitano”
Amedeo Colella, scrittore, storico e umorista napoletano
Ore 17.20- Dibattito
Ore 18 – Conclusioni
Nicola Caputo, Assessore all’agricoltura della Regione Campania
I lavori saranno moderati da Carmine Maione, giornalista
Seguirà una degustazione di pietanze a base di friariello napoletano