in memoriamSocietà

Papa Francesco, già ci manchi

Caro Papa Francesco,

sei stato una luce in questi tempi bui. Ma, sicuramente, lo sarai per sempre.

Tu, un gesuita, scegliesti il nome di Francesco perché sei stato una persona umile, semplice, come il poverello di Assisi. Hai voluto comunicare al mondo intero che eri un uomo concreto, e che non c’è bisogno di magnificenza e di orpelli per diffondere il Verbo di Dio.

E nella tua umiltà, la tua voce è risuonata potente, autorevole.

Sei stato amato come Papa Giovanni XXIII: il mondo ha riconosciuto la tua sincerità e ti ha seguito, defenso Fidei, defensor Pacis. Fino a poche ore prima della tua salita al Padre, sei stato attivo, hai dato a tutti il tuo esempio, mostrando la forza che ti stava lasciando, ma quel Respiro che ancora ti faceva esprimere il tuo amore, scrivendo. Apparendo alla tua finestra fino a qualche ora fa.

Eredità di amore e di coraggio. Di semplicità.

Tonia Ferraro

Semplicità che continuerà anche dopo la sua morte. Papa Francesco I, al secolo Jorge Maria Bergoglio, ha stabilito che il protocollo delle esequie dei pontefici cambi, perseguendo quelli che sono stati i suoi ideale in vita. La salma, infatti sarà esposta solo il tempo necessario  prima della sepoltura. Senza eccessiva pompa, che ci sarà perché Francesco non era solo il capo della Cristianità, ma capo dello Stato del Vaticano.

Il Cardinale Kevin Farrell ha annunciato questa mattina la scomparsa, avvenuta  alle 7.35.  Aveva 88 anni, ed era stato ricoverato in ospedale per diverse settimane, affetto da una polmonite bilaterale, che gli aveva procurato una grave infezione. Aveva passato momenti critici, ma li aveva superati, con meraviglia dei medici, che non si aspettavamo una reazione positiva ai farmaci dall’organismo di un uomo di quella età. E lui ci scherzava pure, accogliendo i dottori con il suo sorriso contagioso  e queste Parole: Non sono ancora morto!

Mancherà a tutti, non solo ai più poveri e emarginati., verso i quali si è sempre impegnato. Ma non ci lascerà mai soli.

Ma la vita continua: passato il periodo di lutto, dopo i funerali, si terrà il Conclave per eleggere il nuovo Papa.

 

 

 

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