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Patti Smith in visita al Pio Monte

La regina del Rock Patti Smith dopo il concerto di Pompei visita l’antica Istituzione benefica 

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Un’ospite speciale in visita martedì 26 luglio al Pio Monte della Misericordia in via deiTribunali: Patti Smith.

La sacerdotessa del Rock, impegnata nel suo tour nazionale partito lunedì 25 luglio dal Teatro Grande di Pompei, nella mattinata, dopo la visita alla Cappella Sansevero, si è recata al Pio Monte della Misericordia per ammirare il capolavoro del Caravaggio Le Sette Opere della Misericordia. Con l’occasione ha incontrato la Soprintendente dell’Istituzione Fabrizia Paternó.

Esprimo la mia gratitudine e ammirazione per il vostro ottimo lavoro e per condividere le meraviglie della Cappella. Che la bellezza e la Misericordia possano essere sempre assicurate! Con questa dedica sul libro degli ospiti, Patti ha salutato e ringraziato il Pio Monte.

Oltre la vista alla Cappella dove è conservata la tela di Michelangelo Merisi, ha ammirato al primo piano le opere della Quadreria: dalla Sala del Coretto, si è fermata nuovamente ad ammirare il capolavoro del Caravaggio dall’alto.

Innamorata del nostro Paese, Patti, al secolo Patricia Lee Smith, nel concerto di Pompei aveva espresso il suo rammarico per non poter visitare la tomba di Virgilio a Mergellina, in chiusura settimanale. Ha comunque visitato il monumento funebre di Giacomo Leopardi. Infatti, la sera precedente aveva deliziato il folto  pubblico accorso a “venerarla”, recitando in inglese la poesia L’infinito di Giacomo Leopardi.   Dalla musica a tutte le forme d’arte, ha saputo lasciare un segno indelebile in ognuna di esse.

La visita al Pio Monte si è rivelata una occasione veramente speciale per Patty Smith: accompagnata da Mario Quarantiello, responsabile dell’Archivio storico, da Maurizio Burale e Silvia Evangelista, rispettivamente responsabile eventi e responsabile didattica dell’Istituzione è rimasta colpita dal patrimonio artistico del Pio Monte.

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L’icona del rock è rimasta affascinata dal luogo e soprattutto dalle attività che l’Istituzione benefica porta avanti ormai da oltre 400 anni.

 

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