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Pompeii Theatrum Mundi 2025

Al Teatro Grande parte l’ottava edizione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi che rivisita antichi miti e tragedie in chiave contemporanea

di Tiziana Muselli

POMPEI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella suggestiva cornice del Teatro Grande del Parco Archeologico il prossimo 20 giugno si aprirà l’ottava edizione della rassegna teatrale Pompeii Theatrum Mundi che si concluderà il prossimo 20 luglio. Il progetto, ideato dal Teatro Nazionale di Napoli, il Mercadante, e dal Parco Archeologico di Pompei è sostenuto dal Ministero della Cultura, dal Comune e dalla Città Metropolitana di Napoli e dalla Regione Campania in collaborazione con Campania Teatro Festival.

Il programma della rassegna è stato illustrato lo scorso 5 aprile al Teatro Nazionale di Napoli dal Presidente Luciano Mattia Cannito, dal Direttore Roberto Andò e da Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei.

Sono intervenuti, inoltre, alla presentazione della rassegna: Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e Almerina Bove, Capo di Gabinetto della Regione Campania.

Lepièce in programma traducono la drammaturgia dell’antica Grecia con la visione artistica contemporanea proponendo inedite rivisitazioni di leggende e di tragedie classiche.

La scelta di utilizzare come sfondo il Teatro Grande di Pompei conferma il valore culturale e simbolico del Festival consentendo all’arte di esprimersi con le voci della storia e di riappropriarsi così della sua funzione originaria di specchio e rito collettivo.

Golem del regista Amos Gitaï aprirà la rassegna venerdì 20 e sabato 21 luglio alle ore 21.

Lo spettacolo è ispirato a un racconto per ragazzi scritto dal premio Nobel Isaac Bashevis Singer e prodotto da La Colline – Théâtre National di Parigi.

Il Golem di Singer è una creatura fantastica di argilla creata da un rabbino per proteggere la comunità ebraica di Praga durante le persecuzioni naziste. Gitaï ne rivisita la leggenda con una riflessione sulle minoranze etniche oppresse dalle tribolazioni.

Lo spettacolo sarà interpretato da una compagnia cosmopolita che reciterà in tedesco, inglese, arabo, spagnolo, francese, russo, ebraico e yiddish, un’antica lingua ebraica, sottotitolato in italiano.

Seguirà il 4 e 5 luglio alle ore 21 il balletto Notte Morricone diretto da Marcos Morau, che ne cura anche la coreografia. Uno spettacolo che omaggia le musiche di Ennio Morricone ed intreccia danza, arti visive e suggestioni cinematografiche, prodotto dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.

Tornano, infine, le opere teatrali della classicità greca: l’11, il 12 e 13 luglio alle ore 20 sarà in scena Elettra del tragediografo e poeta Sofocle, diretto da Roberto Andò, con la partecipazione dell’attrice Sonia Bergamasco.

La tragedia toccherà i temi della vendetta e della complessità dei vincoli familiari. Elettra, la protagonista, è tormentata dal dolore e dal desiderio di giustizia per l’omicidio del padre compiuto dalla madre Clitennestra e dal suo amante Egisto. La donna rappresenta un’eroina della sofferenza, un simbolo della sensibilità femminile, il cui tormento si placa con le note di un pianoforte.

Lisistrata del commediografo Aristofane chiuderà la rassegna il 18, 19 e 20 luglio alle ore 20. La regia è curata da Serena Sinigaglia e il ruolo della protagonista sarà interpretato dall’attrice Lella Costa.

Lisistrata, una donna di Atene, convoca le ateniesi e le spartane per convincerle ad attuare con lei uno sciopero del sesso che durerà finché gli uomini non termineranno la guerra che coinvolge le due città greche riuscendo a sottoscrivere la pace.

Gli spettacoli sono prodotti dalla Fondazione Onlus di Siracusa INDA | Istituto Nazionale del Dramma Antico. La collaborazione tra il Teatro di Napoli e l’INDA segna infatti un passaggio importante nella storia del Festival: un gemellaggio culturale e artistico tra Pompei e la città sicula che condividono la stessa antica vocazione per il teatro.

Roberto Andò ha sottolineato infine come … La cultura, mai come in questo frangente storico, deve continuare a essere, al di fuori di ogni retorica, uno strumento essenziale di libertà.

Per maggiori informazioni: www. teatrodinapoli.it | www.pompeiisites.org

Un pensiero su “Pompeii Theatrum Mundi 2025

  • Interessantissimo articolo…
    …grazie

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