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Premiazione delle aziende casearie della Rassegna-Concorso regionale

di Stanislao Scognamiglio

NAPOLI – Alla sala Auditorium della Giunta regionale, isola A/6 del Centro Direzionale, giovedì 10 febbraio, con la proclamazione delle eccellenze, si è recitato l’ultimo atto della Rassegna Concorso Formaggi a latte crudo della Regione Campania.

Il dottor Gianpaolo Parente, dirigente del Servizio Tecnico Provinciale di Napoli, ufficio che ha svolto il lavoro di coordinamento della Rassegna-Concorso, nel ruolo di padrone di casa ha rivolto i rituali saluti e i dovuti ringraziamenti ai produttori presenti. Inoltre, ha riassunto le finalità della Rassegna-Concorso, specificando che si è inteso fregiare dell’eccellenza, i formaggi di grandi equilibri qualitativi dotati di peculiari caratteristiche organolettiche.

Infine, nell’ordine ha invitato al tavolo:

  • il dottor Filippo Diasco, dirigente della Direzione Generale per le Politiche agricole e forestali.

Intervenendo anche in rappresentanza dell’Amministrazione regionale, ha sottolineato quelle che possono ritenersi le due primarie peculiarità dei formaggi ottenuti con latte crudo prodotti delle aree interne e marginali della Regione. In quanto, espressione del territorio da cui provengono, questi formaggi sono ricchi di componenti nutrizionali e organolettiche. Pertanto, sotto l’aspetto alimentare, sono capaci di emozionare e di trasmettete sensazioni gusto-olfattive uniche. Sotto l’aspetto economico, invece, sono una indiscutibile fonte di redditi per gli allevatori locali.

  • il dottor Leandro la Manna, funzionario agronomo, in servizio presso il Servizio Territoriale Provinciale di Caserta.

Con il suo intervento, a none di tutti i componenti del team di assaggiatori, ha illustrato la metodologia adottata nel corso della valutazione dei campioni di formaggi presentati a concorso. Allo stesso tempo, ha evidenziato i margini di miglioramento raggiunti dalle singole aziende casearie sia sotto l’aspetto della produzione che quello delle strategie imprenditoriali messe in campo.

  • la dottoressa Filomena Rosa, funzionario agronomo, in servizio presso il Servizio Territoriale Provinciale di Napoli.

Nel suo contributo, oltre ai dati statistici dell’Edizione 2015 relativi alle aziende, ai campioni di formaggi e alle tipologie di lavorazione (pasta filata, fresco, stagionato), ha fornito anche ampie delucidazioni sui criteri che hanno portato alla scelta del formaggio meritevole dell’eccellenza.

Per le diverse tipologie di formaggi: Caciocavallo, Caciocavallo del Re, Caciocavallo Podolico, Conciato Romano, Formaggi caprini, Formaggi di bufala, Formaggi pecorini, Formaggi speziati, Formaggi vaccini, Pecorino, Pecorino bagnolese, Pecorino Carmasciano, Provolone del Monaco (DOP) presentati alla Rassegna-Concorso non è stata una mera classifica di merito.

Tuttavia per ognuna delle tipologie di prodotto, tutti i formaggi che anno visto assegnarsi un punteggio superiore in senso lato a 90 punti, è stata riconosciuta l’eccellenza.

Si riporta l’elenco delle Aziende casearie a cui è stata riconosciuta l’eccellenza:

Provincia di Avellino: 10 su 28

Ciccarella Vincenzo, Bisaccia: Caciocavallo oltre 12 mesi – Azienda Agricola Zabatta Maria, Calitri: Caciocavallo frescoAzienda Agricola e Agrituristica Barbati, Roccabascerana: Formaggi vaccino avvinazzato –  Azienda Agricola Savoia Mara, Roccabascerana: Formaggio spalmabile di latte vaccino  – Azienda Agricola D’Apolito di Moscillo Giuseppe, Sant’Angelo dei Lombardi: Pecorino CarmascianoFischetti Maurizio, Sant’Angelo dei Lombardi: Formaggio vaccino stagionato – Azienda Agricola Contardo Antonio, San Sossio Baronia: Caciocavallo oltre i 12 mesiMariconda di Mariconda Franco, Vallata: Caciocavallo 2-6 mesi – Caseificio Aziendale Forgione Gerardo, Vallata: Caciocavallo 2-6 mesiBaviello Antonio, Zungoli: Caciocavallo, Formaggi vaccini.

Provincia di Benevento: 2 su 2

Troncone Antonio, Castelfranco in Miscano: Caciocavallo di Castelfranco oltre 12 mesi – Agriturismo Caseria, Castelfranco in Miscano: Caciocavallo di Castelfranco oltre 12 mesi.

Provincia di Caserta: 11 su 18

Alta Mangiuria s.a.s. di Mastrangelo Michele, Alife: Candida di capra, Cremosello di capra, Cremosello muffa bianca di latte – Optimum Sancti Petri di Peppe Iaconelli – Il Casolare di Domenico La Vecchia, Alvignano: Formaggio molle in crosta fiorita di latte vaccino – Le Campestre di Lombardi Livia Liliana, Castel di Sasso: Conciato Romano Di Cecco Filippo, Letino: Caciotta di latte misto ovino e caprino – Santo Giuseppina, Letino: Caciotta di latte misto ovino e caprino – Caseificio San Pasquale di Lombardo Assunta, Pietramelara: Caciocavallo del Re, Cacioricotta al vino di latte vaccinoZootecnica Matesina s.a.s. di De Lellis Luigi, San Gregorio Matese: Cacioricotta di pecoraDi Cristofaro Atonia Pia, San Gregorio Scamorza di latte vaccino – Gianfrancesco Giuditta, San Gregorio Matese: Formaggio vaccino stagionato 16 mesi e 24 mesi – Società Agricola Quercete s.r.l., San Potito Sannitico: Caciotta di pecora Laticauda – Casearia Miramonti di Iannetelli Vincenzo, San Potito Sannitico: Caciocavallo fresco, Caciocavallo al tartufo.

Provincia di Napoli: 3 su 7

Milo Raffaele, Agerola: Fiordilatte treccia – Ferraiuolo Giuseppe, Sant’Agnello: Provoloncino Moscione – La Verde Fattoria del Comune srl, Vico Equense: Formaggi Vaccini, Provolone del Monaco (DOP.

Provincia di Salerno: 7 su 12

S.a.s. “Rinaldi” di Rinaldi Mario e fratelli, Buonabitacolo: Vaccino stagionatoAzienda Agricola “La Cerone” di Cerone Assunta, Laviano: Caciocavallo PodolicoSoc. Agricola “I Cerri” Fratelli Aluotto srl, Monte San Giacomo: Caciocavallo 6–12 mesi – Azienda Amen Vincenzo, Polla: Caciocavallo fresco – Azienda Agrituristica “Erbanito” di Marmo Raffaella, San Rufo: Caprino, Pecorino 2-6 mesi – Caseificio “La Luciana” di Cimino Giuseppe, Sassano: Caciocavallo 2-6 mesi – Azienda Giordano Riccardo, Tramonti: Pecorino piccante.

A tutte le Aziende produttrici è andato l’attestato di partecipazione, un giusto riconoscimento all’amore per la fatica quotidiana, per l’attaccamento alla propria terra, per il mantenimento della tradizione

In chiusura dei lavori, il dottor Giampaolo Parente, complimentandosi ancora una volta, con gli operatori del comparto caseario, ha annunciato il varo dell’edizione 2016 della Rassegna-Concorso.

Infine, ringraziando, ha voluto presentare i funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, che hanno collaborato al coordinamento della manifestazione e costituito il team di assaggiatori di formaggi.

Ne riportiamo i nomi e le relative sedi di lavoro:

Claudio Ansanelli, Angelo Petretta, Luigi Di Giovanni, Elio Feoli (Servizio Territoriale Provinciale di Avellino)

Leandro La Manna, Clorinda Maria Capobianco, Laura Diglio, Carlo Valentino (Servizio Territoriale Provinciale di Caserta)

Filomena Rosa, Silvana Boschi, Valeria Mauriello (Servizio Territoriale Provinciale di Napoli)

Giuseppe Gorga, Giovnni Ruggiero, Pietro Cavicchio, Felice Germino (Servizio Territoriale Provinciale di Salerno)

Maria Passari, Antonio Ansanelli, Giorgio Franco, Leopoldo Punzo (Tutela della qualità, tracciabilità dei prodotti agricoli e zootecnici – Servizi di sviluppo agricolo).

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