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Servizio depurativo ed economia circolare

Il progetto per il potenziamento del sistema depurativo di Nocera Superiore si è classificato primo in Italia nella graduatoria del MISE

L’efficientamento del servizio depurativo nel territorio Sarnese-Vesuviano continua ad essere uno degli obiettivi su cui Gori, Regione Campania ed Ente Idrico Campano sono al lavoro, anche al fine di ridurre l’impatto ambientale legato al trattamento delle acque reflue. Proprio in tale ottica, è stata la proposta progettuale di Gori a ricevere il massimo punteggio tecnico nell’ambito dell’Avviso PNRR relativo all’Investimento 1.1 Linea C –Realizzazione di nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti.

Questo investimento punta a potenziare gli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione di strutture più innovative ed efficienti, comprendendo anche il trattamento dei fanghi di acque reflue, in ottica di economia circolare.

Il progetto sviluppato da Gori per il potenziamento del depuratore di Nocera Superiore è stato ammesso ad un finanziamento di quasi 10 milioni di euro, classificandosi al primo posto della graduatoria stilata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex Ministero della Transizione Ecologica).

Si tratta di una soluzione progettuale condivisa e definita con l’Ente Idrico Campano, che punta alla produzione di biometano attraverso il trattamento dei fanghi urbani generati da circa 300.000 abitanti equivalenti. È previsto, infatti, il potenziamento e la rifunzionalizzazione di alcuni comparti strategici dell’impianto, nonché l’implementazione di sistemi fotovoltaici per la riduzione dei consumi energetici.

Ammesso ad un ulteriore finanziamento di 8 milioni di euro anche il progetto sviluppato da Gori per la realizzazione, presso il depuratore di Scafati, di un polo integrato di valorizzazione energetica e riduzione dei fanghi urbani.

La proposta, infatti, oltre ad un complessivo efficientamento della linea fanghi dell’impianto, prevede lo sviluppo di una piattaforma centralizzata che tratterà i fanghi provenienti dal depuratore di Scafati e da alcuni depuratori della Penisola Sorrentina, generati dai reflui di oltre 500.000 abitanti equivalenti, al fine di consentire la riduzione dei volumi di fango smaltiti in discarica e la produzione di biogas, oltre all’implementazione di sistemi fotovoltaici.

L’ammissione dei progetti di Gori a questi due finanziamenti rappresenta un nuovo, significativo risultato, conseguito anche grazie alla sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano. Questi interventi si aggiungono a quanto stiamo già realizzando attraverso i programmi “Energie per il Sarno” e “Azioni per l’Acqua”, volti al potenziamento degli schemi fognari e depurativi e al risanamento delle reti idriche, confermando la validità delle strategie adottate, frutto di un’intensa attività di studio e ricerca, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello. Gori, infatti, nel 2022 è risultata aggiudicataria di ulteriori 100 milioni di euro provenienti dai fondi React-Eu e PNRR per la realizzazione di un vasto piano di interventi finalizzati alla riduzione delle perdite di rete.

Finanziare progettualità innovative nel Servizio Idrico Integrato è una sfida difficile; farlo con decisione, senza gravare sulla tariffa e ottenendo risorse mediante bandi nazionali lo è ancor di più, ma si tratta di una sfida che stiamo vincendo grazie alla reale sinergia tra istituzioni, che sta portando a risultati straordinari. Il nostro territorio presto potrà beneficiare anche degli effetti di questi due ulteriori interventi improntati all’efficientamento energetico e alla sostenibilità ambientale, ha sottolineato il Coordinatore del Distretto Sarnese-Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola.

È una buona notizia che giunge alla fine di un anno di duro lavoro. Complimenti a Gori per i 2 progetti, presentati dall’Ente Idrico Campano ed ammessi e finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il primo posto in Italia per il progetto relativo alla realizzazione dell’impianto di produzione di biometano dai fanghi urbani a Nocera Superiore testimonia la capacità progettuale e realizzativa di un’azienda che rappresenta un orgoglio per la Campania. Queste risorse si aggiungono a quelle ottenute per il rifacimento delle reti di distribuzione e a quelle per la bonifica integrale del fiume Sarno che vogliamo raggiungere entro la fine del 2025. Azioni che ci consentiranno di fare di questo territorio  un modello nazionale per la qualità del servizio ed il rispetto dell’ambiente, ha concluso il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.

 

 

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