Speed, as fast as possible
Giornata dello Sport, un successo porticese sul lungomare al tramonto. Tante le discipline coinvolte, ma trionfa lo speed test suscitando molto entusiasmo
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Sarà lo spirito olimpico che da qualche anno regna incontrastato, o semplicemente l’amore per la velocità in generale. Fatto sta, che tutti vogliono provare a correre. Capire fino a dove spingersi. E i bambini, ancor di più.
Sotto l’egida del CONI e del Comune di Portici, Assessorato allo Sport, domenica 15 giugno in occasione della Giornata Nazionale dedicata, il bellissimo Parco a Mare si è trasformato in una passerella per le discipline sportive. Le associazioni e scuole del territorio hanno mostrato esibizioni a coloro che erano interessati, e dato la possibilità a chi si voleva cimentare nelle prove dei diversi sport: Basket, Pallavolo, Arti Marziali, Scherma, Atletica leggera.
L’Atletica leggera è considerata la Regina tra gli Sport e il motivo ha radici profonde sia nella storia che nella natura stessa di questa disciplina. Le sue origini risalgono all’antica Grecia, dove le prove dei Giochi Olimpici antichi (776 a.C.) erano composte quasi esclusivamente da gare di corsa, salti e lanci. E la prima gara disputata fu proprio la corsa.
In tempi più vicini a noi, nel 1895, su iniziativa dell’educatore francese Pierre de Coubertin, ripresero proprio da Atene, incentrate proprio sulle varie tecniche dell’Atletica.
L’associazione sportiva Budokan Portici perpetua questa antica tradizione, ed è presente e attiva sul territorio da quarant’anni. Nel pomeriggio domenicale ha permesso a molti bambini e ragazzi, di età diverse, di effettuare lo speed test, ovvero la corsa veloce. “Volare” più rapidi che si può, davanti a fotocellule che riportano i dati del tempo e della velocità impiegata per percorrere una distanza di venti metri. Una prova tecnica, ma molto interessante, che ha “conquistato” molti, specialmente i più giovani. L’Atletica leggera, purtroppo è ancora sottovalutata, conta venti discipline che, tra l’altro, comprendono corsa, salti, lanci. Questo consente, a chi abbia intenzione di praticarla, di trovare la propria strada, realizzare le proprie aspirazioni mettendocela tutta: una sfida contro sé stesso, non solo contro gli avversari.
Si ringrazia il fotografo Carlo Algamage per la gentile concessione delle immagini allegate