Culturalibri

Storia del convento più antico

In attesa di altre storie del complesso religioso più antico della Città, è stata edita la prima parte del libro di Stanislao Scognamiglio

PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella Sala Convegni San Massimiliano Kolbe del Convento di Sant’Antonio di Padova, lo scorso 22 marzo si è tenuta presentazione del libro Dal 1337 al 1900 – Cronache di un Convento. Storia dei Francescani Conventuali di Portici, scritto da Stanislao Scognamiglio.

L’opera ripercorre oltre cinque secoli della presenza a Portici dei Francescani Conventuali. Una presenza che ufficialmente risale al Medioevo, esattamente dal 1337, come cita l’intestazione del libro, allorquando il generoso nobile Gualtiero Galeota promosse la fondazione di un convento francescano, da dedicare al serafico padre San Francesco, oggi di Sant’Antonio di Padova, attraverso la donazione di un terreno. In realtà, la comunità dei frati era già insediata dal 1200 in una Porziuncola probabilmente fondata dai primi seguaci del Fraticello di Assisi. Purtroppo, non sono stati rinvenuti documenti ufficiali che l’attestino.

Da sottolineare che il convento, inizialmente dicatus a San Francesco, divenne per volere di Re Carlo di Borbone, dicatus a Sant’Antonio di Padova, cui il Sovrano era devotissimo.

La storia del convento narrata da Stanislao Scognamiglio si interrompe al XX secolo di vita del Complesso Monumentale, più volte ristrutturato, anche radicalmente, tant’è vero che originariamente l’ingresso della Chiesa era ri volto verso il mare, dal momento che per i frati era più comodo attraversare in barca lo spazio che li divideva dalla Basilica di San Lorenzo Maggiore, di cui era grancia.

Sono tante le notizie storiche e le curiosità “scovate” dall’autore attraverso una rigorosa ricerca documentale, laddove raccolse l’eredità di padre Guido Giustiniani e di padre Bernardino Fiore, e quindi del suo mentore, padre Oreste Casaburo.

Alla presentazione sono intervenute figure di rilievo, tra cui:

  • fra Claudio Joris, Ministro Provinciale OFMConv e Padre Guardiano;
  • dottor Vincenzo Cuomo, Sindaco della Città di Portici;
  • professoressa Giuseppina Scognamiglio, docente dell’Università degli Studi di Napoli – Federico II;
  • Tonia Ferraro, responsabile del portale LoSpeakersCorner.eu

L’evento, moderato da fra Roberto Sdino, giornalista OFMConv, è stato l’occasione per ri-scoprire il valore storico e culturale della presenza francescana nel territorio, approfondendo il ruolo del convento e della sua comunità di frati conventuali  nella vita religiosa e sociale della città. Ruolo che, certo, non si è interrotto nel 1900.

Stanislao Scognamiglio, infatti, è già proiettato nella ricerca di documenti inediti che attestano i numerosissimi avvenimenti che hanno coinvolto la comunità del Convento di Sant’Antonio di Padova nel Secolo Breve. Quindi, prossimamente si potranno conoscere le altre storie nascoste nella storia del complesso religioso più antico di Portici.

Le fotografie sono di Umberto Ponzo, per gentile concessione

Questo slideshow richiede JavaScript.

3 pensieri riguardo “Storia del convento più antico

    • ciao Antonio, ti ringrazio per l’apprezzamento

      Rispondi
    • ciao Antonio
      ti ringrazio per l’attenzione e l’apprezzamento

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *