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Teatro Quirino, Ti ho sposato per allegria

La commedia di Natalia Ginzburg con Marianella Bargilli e Giampiero Ingrassia arriva al Teatro Quirino

ROMA – Dopo il successo delle prime repliche di Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg i protagonisti Marianella Bargilli e Giampiero Ingrassia, saranno in scena al Teatro Quirino da martedì 25 marzo a domenica 30 per sei serate con la stuzzicante e gustosa commedia.

.Ti ho sposato per allegria è la prima delle undici commedie della Ginzburg. La scrive nel 1965, tre anni dopo avere vinto il Premio Strega con il suo capolavoro Lessico Famigliare. Come in quasi tutta la sua produzione affronta ancora temi eterni come l’amore, le relazioni, le madri, la morte, la diseguaglianza sociale. E ancora una volta ne parla quasi senza parlarne raccontando storie in apparenza semplici e familiari con la lingua concreta di tutti i giorni. 

Ti ho sposato per allegria nel suo inconsueto articolarsi tra assenze e presenze è una sorta di vertigine, di labirinto che conduce nello stesso punto dal quale si è partiti e da dove si riparte forse cercando un altro percorso. Chissà? Da qualche parte prima o poi si dovrà uscire. O forse no, proprio come in quella cosa che continuiamo a chiamare vita.

Sono felicissima come sempre di ritornare a recitare nel mio teatro che quest’anno ancora di più registra numeri e presenze con uno spettacolo così forte e una compagnia speciale una coproduzione Teatro Quirino-Teatro Menotti per cui abbiamo stabilito un punto di incontro produttivo – racconta Marianella Bargilli Il teatro Quirino è la mia seconda casa abbiamo lavorato per costruire uno spettacolo che andrà in giro tre anni compagnia Molière.

Ti ho sposato per allegria è un testo comico? 

Sicuramente, anche irresistibile, ma non nella misura dell’intreccio, che non c’è per niente e nemmeno nelle gag o battute spiritose che non ci sono. Lo è per quel suo ritmo da commedia nei dialoghi molto efficaci e nella narrazione dei personaggi assenti e assurdi, ma anche molto concreti […] – spiega il regista Emilio RussoLa stessa Ginzburg della sua prima commedia (lei non sopportava prima di allora di scrivere per il teatro, poi ne ha scritto 11) ha detto: “… ero molto triste e poi scrivendo è venuta fuori una cosa allegra”. Ecco forse è un’indicazione abbastanza opportuna. L’allegria deve venire quasi da sola, così come la comicità, tra le pieghe di una storia ricca di sfumature tra disincanto e tenerezza, il tutto miscelato con una certa dose di nostalgia, forse anche di rabbia per un mondo che non è poi andato così come doveva andare. Per questo sono convinto che non sia opportuno modificare, adattare o tanto meno modernizzare il testo. Sono convinto che vada contestualizzato a quella metà degli anni 60 – così lontani e così vicini – e far risuonare parole e situazioni al cuore e all’intelligenza del pubblico del tempo presente”.

 

Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg

con Marianella Bargilli e Giampiero Ingrassia

Regia di Emilio Russo con Lucia Vasini, Claudia Donadoni e Viola Lucio

Scenografie Fabiana Di Marco costumi Pamela Aicardi
Produzione Tieffe Teatro Milano Compagnia Molière e Teatro Quirino

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