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Un amore a prima vista

L’amore ha tante forme, ma quello che sanno dare i piccoli amici a quattro zampe è incommensurabile

di Francesca Faraone Mennella

Adottare un animale non è un gesto da fare alla leggera, poiché presuppone da parte dei futuri padroni un minimo di conoscenza delle caratteristiche del futuro compagno di vita.

Sono rimasta piacevolmente colpita dall’approccio del personale veterinario dell’ASL NA 3  in via Calastro aTorre del Greco, dove mi sono recata per adottare un pet, dalla cura e dall’amore che i veterinari ed il personale tutto nutrono verso questi sfortunati pazienti.

L’ambulatorio raccoglie cani e gatti randagi ammalati, che spesso giungono in condizioni estreme: presi in carico, sono curati e poi inviati ai canili di riferimento.

In realtà, al di là dei compiti istituzionali, c’è un grande sforzo da parte dei medici nel cercare di collocare in famiglia gli animali curati, al punto che la percentuale di adozioni risulta molto alta.

Validissime le motivazioni alla base di questo impegno, legate non solo all’amore ma alla diversa qualità di vita offerta al pet in famiglia: un animale in canile rappresenta un costo per i cittadini, e con le adozioni si può abbattere.

Sono stato guidata nel percorso verso l’individuazione dell’amico a quattro zampe attraverso un discreto sondaggio sugli stili di vita, i tempi, la composizione del nucleo familiare e altre informazioni essenziali per comprendere le motivazioni alla base della mia scelta.

E in questo percorso, conquistata da un paio di occhi languidi e due zampette steccate, ho incontrato Sophia e sono passata a trovarla, assieme a mia figlia, il vero motore della scelta, finchè la cucciola non è stata in grado di lasciare l’ambulatorio.

Per noi non è stato facile lasciare quel posto e gli altri animali che invece erano costretti a rimanervi. È stato proprio questo che mi ha fatto comprendere appieno  l’esortazione  dei veterinari che mi hanno accolta  ad adottare un cane abbandonato piuttosto che a comprarne uno, magari “ di razza”.

In Campania è stato attivato un numero verde, l’800178400 con il quale  è possibile chiedere aiuto per cani, gatti ed animali selvatici feriti.

Il servizio nasce dalla  Legge regionale n° 3 dell’11 Aprile 2019 sul randagismo ed è  istituito presso la sede operativa del Criuv, l’Ospedale Veterinario della ASL Napoli 1 Centro.

Le telefonate vengono registrate su supporto informatico e poi trasmesse al primo laboratorio  veterinario disponibile del Servizio Veterinario pubblico dell’ASL cosi da permettere interventi in tempi adeguati.

Il servizio, in fase sperimentale, ha un campo di applicazione circoscritto ai casi elencati, in particolare  non funziona per animali vaganti e/o randagi non feriti e carcasse di animali morti da rimuovere.

Questa precisazione è d’obbligo poiché numerosissime sono le telefonate che giungono negli ambulatori veterinari dell’Asl per casi impropri oppure telefonate senza riscontro.

È d’obbligo, pertanto, invitare i cittadini a valutare bene il caso prima di inoltrare la chiamata di soccorso affinchè un prezioso servizio quale quello in essere non diventi un  disservizio.

Anche negli ambulatori veterinari di via Calastro, Torre del Greco, la situazione è analoga e il personale medico, subissato di chiamate non contemplate dal servizio istituito, si sta prodigando per fare chiarezza su un servizio così importante.

 

 

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