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Un gradito ritorno, Gianni Aversano con Napule: spade, ammore, resate e devuzione

Al convento di sant’Antonio di Padova il poliedrico artista  Gianni Aversano con Napule: spade, ammore, resate e devuzione

di Stanislao Scognamiglio

PORTICI (NA) –Tra le settecentesche mura del chiostro del convento di sant’Antonio di Padova, in via dell’Università sabato 20 luglio alle 20.30 sarà di scena Gianni Aversano con Napule: spade, ammore, resate e devuzione.

Uno spettacolo canoro musicale, organizzato nell’ambito della passerella Giugno al Chiostro, rassegna teatrale e musicale promossa dai Frati Minori Conventuali e dalla Cetra Angelica Onlus, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione.

Il giullare napoletano Gianni Aversano, cultore raffinato del classico repertorio musicale partenopeo, ormai abituale della kermesse porticese, per l’occasione, sarà accompagnato dai musicisti Domenico De Luca alla chitarra e Michele De Martino al mandolino.

Con lo spettacolo Napule: spade, ammore, resate e devuzione… l’artista «… propone, sotto forma di un coinvolgente teatro-canzone, l’incontro con 500 anni dell’anima ancora viva di Napoli, immutata nella sua passione accesa, religiosa e dissacrante, colta e popolare, drammatica ed esilarante. Uno spettacolo che racconta di innamorati incantati di fronte alla bellezza della natura, di strani briganti che lottano per la libertà, di goffi personaggi vittime di donne crudeli. Da Pergolesi a Donizetti, dalla poesia di fine Ottocento fino alla odierna musica nel cemento di Enzo Avitabile, dalla maschera di Pulcinella al ridicolo Ciccio Formaggio… Si canta, si piange, si ride, si balla e si esce infine sorpresi dalla leggerezza mai banale che ha veicolato una cultura così gravida di significato e di bellezza. Nella diversità degli stili e dei secoli tutto viene legato da una tradizione viva e non museale che ancora parla ad ogni cuore, commuove e provoca lo spettatore di ogni età e coordinata geografica».

«Noi cantiamo un amore che non chiude gli occhi. Cantiamo un desiderio incolmabile, un cuore spalancato alla realtà. Cantiamo il volto bello di una donna; cantiamo il mare, la luna, le stelle, il dolore per una finestra che non si apre».

Mentre la comunità francescana dei Frati Minori Conventuali e La Cetra Angelica Onlus, lieti di invitare tutti allo spettacolo Napule: spade, ammore, resate e devuzione, sottolineano che l’ingresso è libero e gratuito, dal canto suo, Gianni Aversano, sulla sua pagina Facebook, ha così annunciato la perfomance «Ci vediamo il 20 luglio a Portici dai nostri cari amici! Accorrete che si mangia bene!!!».

Gianni Aversano, cantante, musicista, attore, autore e, non ultimo, insegnante di Filosofia, ovunque si sia esibito, «… da New York al Circolo Polare Artico, dall’Estonia ad Harvard, da Milano a Palermo, dalle feste religiose ai festival di diversi partiti politici», è sempre riuscito a conquistare il benevolo consenso delle più disparate platee.

Tra gli innumerevoli eventi che, incomparabile giullare, lo hanno visto protagonista, risaltano: la partecipazione alle celebrazioni in onore di Carl Orff, tenutesi in Germania e un concerto privato per il cardinale Joseph Aloisius Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI.

Nel 1997 ha fondato il Trio Napolincanto,con il quale  ha ricevuto il «… premio Histonium per l’impegno artistico e culturale finalizzato alla riscoperta della bellezza e del messaggio universale della canzone napoletana».

L’originalità artistica del poliedrico artista-docente napoletano «… consiste nella valorizzazione  dell’umano, del senso religioso e della poesia che sono al fondo delle canzoni del repertorio partenopeo, attraverso una forma di teatro-canzone coinvolgente ed appassionante».

Le sue particolari doti recitative, inoltre «…  gli consentono inoltre di dare vita in modo originale alla famosa maschera di Pulcinella e ad una serie di personaggi esilaranti che popolano le vicende delle “macchiette” napoletane».

Da alcuni anni Gianni Aversano è anche voce solista dell’Orchestra Popolare Italiana diretta dal musicista ed etnomusicologo latino Ambrogio Sparagna.

Questa la discografica finora prodotta:

  • MISERERE ‘E ME, 2014
  • ANTOLOGIA, 2011
  • MOZART E PULCINELLA, 2010
  • ROSA, PRETA E STELLA, 2008
  • NAPULE, POPOLO E DIO, 2006
  • NAPOLINCANTO LIVE, 2005
  • SCETATE E GUARDA, 2004

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