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Un laboratorio a cielo aperto

ERCOLANO  (NA) – «Il Parco Archeologico si conferma un laboratorio aperto, interdisciplinare, internazionale, attrattivo per le eccellenze mondiali nella formazione delle alte competenze nel settore del patrimonio culturale, una palestra di formazione per i futuri professionisti»: questo è quanto dichiarato dal Direttore Francesco Sirano

Si prosegue così una strada che trova il suo primo avvio con la lungimirante attività di Amedeo Maiuri, un testimone raccolto da ultimo dalla altrettanto lungimirante azione della Fondazione Packard il cui team dell’Herculaneum Conservation Project assicura al nuovo Parco autonomo uno straordinario partenariato pubblico-privato.  Una lunga storia che nel tempo ha reso il sito archeologico una realtà unica al mondo dove giovani talenti trovano un terreno di costante sperimentazione e crescita.

Settembre al Parco si apre infatti con un fermento l’attività di ricerca, tutela e conservazione del patrimonio culturale del Parco Archeologico di Ercolano con una serie di progetti che coinvolgono il Parco e prestigiose istituzioni di studio, ricerca e conservazione. Le attività di ricerca si apriranno al pubblico con un appuntamento settimanale che consentirà di seguire il dietro-le-quinte delle attività che si svolgono quotidianamente al Parco e consentono la vita e la conservazione per il futuro dell’immenso patrimonio archeologico di Ercolano.

Sarà presto on line il calendario degli appuntamenti, che partono il 3 settembre, e si protraggono fino al 5 ottobre, i cantieri didattici frutto della convenzione stipulata tra il Parco e l’Istituto Superiore di Conservazione e Restauro (ISCR), ente afferente al MIBAC, specializzato nel restauro di opere d’arte e del patrimonio dei beni culturali, che ospita nelle sedi di Roma e di Matera la Scuola di Alta Formazione (SAF) cui compete il ruolo di formare i futuri restauratori con un approccio interdisciplinare fondato sulla ricerca e la sperimentazione.

Le attività di ricerca scientifica congiunta si realizzano appunto anche attraverso la formazione sul sito degli allievi della SAF iscritti al Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, quest’anno impegnati in cantieri didattici estivi all’interno del Parco Archeologico di Ercolano sotto la guida dei Direttori della scuola di Roma e Matera e del personale docente dell’ISCR in sinergia con il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano e dello staff dell’ufficio tecnico e scientifico del Parco.

I lavori hanno come oggetto lo studio e un primo intervento di messa in sicurezza dei mosaici pavimentali del triclinio (16) e di un cubicolo (18) della Casa del Colonnato Tuscanico sul Decumano Massimo, inserendosi in un progetto più ampio che prevede il restauro integrale della domus al fine di restituirla alla fruizione da parte del pubblico.

Dal 7 settembre e fino al 29 settembre il Parco di Ercolano sarà inoltre nell’occhio del mirino del laser 3D ad opera della Kurume University, il team giapponese applicherà la tecnologia aggiornata della scansione laser per completare una prima scansione già effettuata tra il 2015 e il 2016, includendo anche l’indagine di Villa dei Papiri. Scanner a lungo e corto raggio permetteranno di accendere un riflettore ulteriore sui preziosi mosaici della Casa del bel cortile e della Casa di Nettuno e Anfitrite e sulle pitture del sito, permettendo di ingrandire elementi specifici e visualizzarli sia in due che in tre dimensioni, consentendo così di scrutare un oggetto da vicino e in maggior dettaglio. La scansione laser fornisce inoltre informazioni riguardo la comprensione della composizione di un dipinto o un mosaico, oltre che approfondire dimensioni precise di ambienti e muri.

Sempre a settembre continueranno gli studi multidisciplinari di ricostituzione dell’originario aspetto degli apparati decorativi della casa di Nettuno e Anfitrite da parte dell’Università di Toulouse nell’ambito del progetto Vesuvia.

Continuano inoltre a cura del Parco i restauri nella casa del Bicentenario, cui collabora anche il Getty Conservation Institute, e le importanti manutenzioni straordinarie su strutture e superfici decorate che riguarderanno, tra l’altro, anche il grande mosaico della casa dell’Albergo.

Infine domenica 2 settembre torna l’appuntamento con l’ingresso gratuito al Parco Archeologico di Ercolano, dove i volontari della Proloco Hercvlanevm offriranno ai visitatori un gradevole cenno di accoglienza.

 

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