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Uniti per il patrimonio culturale

PAESTUM (SA) – All’interno del sito archeologico dal 27 al 30 ottobre si svolgerà la XIX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

La BMTA sin dall’inizio delle sue prime attività viene  considerata da Unesco e Unwto “best practice di dialogo interculturale”, ha voluto quindi dedicare a Palmira, il martoriato sito archeologico della Siria.

Il sito archeologico siriano di Palmira
Il sito archeologico siriano di Palmira

Il Vicino Oriente sta mettendo in pericolo l’esistenza, non solo delle persone, uccise o costrette alla fuga e all’esilio, ma anche di patrimoni culturali, che rappresentano allo stesso tempo identità e storia di importanti civiltà. La Siria è la regione dove si è sviluppata la civiltà urbana e la straordinaria città carovaniera di Palmira, all’interno di un’oasi rigogliosa e verdeggiante, ed è dunque simbolo       dell’incontro di culture.

#Unite4Heritage (Uniti per il patrimonio culturale) è l’hashtag lanciato dall’Unesco, affinché anche i social network contribuiscano a creare una sensibilità diffusa sull’importanza di proteggere, tutti insieme, il patrimonio culturale dell’umanità.

Pertanto, l’immagine coordinata della Borsa accoglie l’hashtag #Unite4Heritage for Palmyra inserito in una foto del sito.

Inoltre, ci saranno uno spazio nel salone espositivo, una conferenza con gli ultimi due direttori siriani delle Antichità e del Turismo, Walid Asaad e Mohamed Saleh, e la seconda edizione del prestigioso International Archaeological Discovery Award intitolato all’archeologo Khaled al-Asaad, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale.

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