Culturateatro

Un’ora a Teatro

Il Pianoro di Ciolandrea, un luogo naturale unico al mondo dove Erri De Luca e  Sabrina Knaflitz minterpretano Un’ora a Teatro

SAN GIOVANNI A PIRO (SA) – Al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni arriva sul famoso Pianoro di Ciolandrea, incantevole terrazza naturale, Erri De Luca in uno spettacolo unico e irripetibile con l’attrice Sabrina Knaflitz.

L’inedita coppia si esibirà – per la prima volta in Campania – Sabato 3 Settembre dalle ore 19 – ) portando in scena lo spettacolo Un’ora a Teatro di Erri De Luca. L’evento è realizzato da Ponderosa Music & Art in collaborazione con la XVII edizione della manifestazione Equinozio d’Autunno organizzata dal Comune di San Giovanni a Piro.

Lo spettacolo teatrale è un racconto a due voci: si narrano le imprese di un fiore, le stranezze di un albero piantato in un giardino, che non lascia cadere i suoi frutti, l’avventura di due famosi gas della chimica, il punto di vista di un antico abitante di foreste. C’è una notizia circa l’uguaglianza e un consiglio in caso di valanga. In mezzo irrompe una scrittrice americana del 1900 che frantuma il rapporto tra i sessi sprizzando scintille. Il finale è napoletano.

Ph by Il Cilentano

Un’ora a Teatro avrà una cornice perfetta perché immerso in uno dei luoghi più belli della Campania dal quale si può ammirare uno dei tramonti più “mozzafiato” d’Italia. Con lo zoom di una reflex si riesce a catturare anche il Cristo di Maratea e le capre che pascolano a picco sul mare sono la compagnia perfetta formando una cornice di un meraviglioso quadro. La terrazza naturale s’affaccia direttamente sull’area marina protetta degli Infreschi e della Masseta. Sotto c’è Scario. Di fronte sembra il paradiso con il golfo di Policastro in tutto il suo splendore.

Sabrina Knaflitz racconta così la genesi dell’amicizia e del rapporto di lavoro sfociata in una tournée targata Ponderosa dall’emblematico titolo Un’ora a teatro. Un testo scritto dallo scrittore, poeta e attivista napoletano e interpretato sul palcoscenico come se fosse un racconto a due voci dallo stesso De Luca assieme all’attrice romana.

Noi gente di teatro dopo lo spettacolo andavamo tutti a cena. Prima del Covid si faceva così. Qualche anno fa, in una di queste occasioni, dopo aver recitato un “Riccardo III” diretto da Alessandro Gassmann (suo marito, ndr), ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Erri De Luca che era venuto ad assistere allo spettacolo. Da allora è nata un’amicizia. In tempi recenti ci siamo rivisti ed Erri mi ha chiesto che cosa stessi facendo. Gli ho parlato dei miei progetti, ma anche della frustrazione di noi attori di teatro dopo che il Covid ha bloccato un po’ tutto. Lui mi ha ascoltato e poi mi ha detto: “Guarda, ho scritto una cosa per noi due”. È davvero un grande onore partecipare a un progetto di un grande scrittore e di una grande persona come lui. Non potevo che rispondere di sì…

Durante lo spettacolo – continua la Knaflitz – ci siamo io, lui, un leggio, due sedie e un tavolino. Niente musica. A riempire la scena solo parole e pensieri. Pensieri alti su cui riflettere e con cui confrontarsi tutti assieme. E a vedere la reazione al debutto, posso assicurare che Erri con i suoi scritti riesce a creare un’empatia davvero speciale con il pubblico. D’altronde, i suoi pensieri, lucidi e profondi, sono come frecce. Ti catturano. Tutti noi, ma soprattutto i giovani, abbiamo bisogno di una coscienza, di ideologie, di pensieri precisi anche su temi importanti come quelli che lui riesce ad esprimere con la sua penna così fina», continua Sabrina Knaflitz. Entusiasta perché «in un momento così difficile per il teatro, la libertà che abbiamo io e lui di recitare rappresenta un’opportunità impagabile, oltre che imperdibile.
Naturalmente c’è molto delle passioni di Erri – conclude l’attrice – si parla di natura, di fiori, di montagna, di come ci si salva dalle valanghe, di animali nella foresta, di gas nella chimica, di poesia napoletana, di immigrati. Ma in scena, e lo dico con orgoglio, c’è anche tanto spazio per le donne. Donne importanti, intelligenti, indipendenti, che hanno lasciato un segno. Descritte in maniera alta. Donne fonte di ispirazione e, lo dico dal mio punto di vista, di cui andare orgogliosamente fiere. Come la poetessa keniota Shailja Patel o come Dorothy Parker, un’intellettuale e attivista americana che ha attraversato controcorrente il Novecento, di cui parlo in un monologo in cui una donna aspetta una telefonata che non arriverà mai».

Erri De Luca

Sabrina Knaflitz

Lo spettacolo Un’ora a Teatro è volutamente organizzato in luogo naturale, il pubblico è invitato alla massima collaborazione perché si svolga nel migliore dei modi:

– consigliamo di raggiungere la radura con mezzi di trasporto agili (moto, scooter, bici)

– raccomandiamo di indossare abbigliamento e scarpe comodi.

I posti a sedere non sono numerati. Prevendite attive su Ticketmaster clicca qui – o direttamente al botteghino al costo di 15 euro.
Info box office 3351524727

Per maggiori informazioni: www.ponderosa.it | 02.48194128

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *