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Vesevus de gustibus tra arti, sapori e tradizioni

SAN SEBASTIANO AL VESUVIO (NA) – La città si appresta a celebrare un intero week end all’insegna della promozione della filiera agroalimentare vesuviana, delle sue eccellenze e della buona musica: da venerdì 25 a domenica 27 maggio alla Villa Comunale del comune che sorge ai piedi del vulcano arriverà la seconda tappa del progetto Vesevus de gustibus – le arti, i sapori e le tradizioni, l’iniziativa itinerante che si fermerà in 11 comuni del Parco Nazionale del Vesuvio e che si concluderà nel mese di settembre.

Dopo Ottaviano, Vesevus de gustibus arriva dunque a San Sebastiano al termine di una lunga settimana che ha visto la cittadina location di due eventi all’insegna delle tipicità locali prima la Festa del Pane, seguita subito dopo da quella della Pizza.

Così il sindaco Salvatore Sannino: «Il week end sarà inaugurato dalla tavola rotonda in programma venerdì 25 maggio alle 17.30 all’Aula consiliare di San Sebastiano al Vesuvio, che vedrà confrontarsi amministratori locali, associazioni di produttori, Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, Città Metropolitana di Napoli, Regione Campania e Parco Nazionale del Vesuvio sulle tematiche delle eccellenze agricole nell’area del Parco del Vesuvio».

Sabato 26 maggio, invece, nel Parco Urbano (dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 19) ci sarà spazio per i piatti preparati dagli alunni dell’Istituto Alberghiero Tognazzi di Pollena Trocchia, che utilizzeranno le materie prime fornite dalle aziende agricole locali, e che si alterneranno con esibizioni jazz proposte dal Liceo Musicale Margherita di Savoia di Napoli.

La kermesse proseguirà domenica 27 maggio con un agriaperitivo offerto dalle aziende agricole locali ancora nel Parco Urbano (ore 11) e si concluderà con il concerto della Corale Vesuviana nell’Aula consiliare consiliare del Comune di San Sebastiano al Vesuvio, con  inizio previsto alle 19.

Nutrito il menù preparato per l’occasione e che prevede pasta e patate con pesto di noci e basilico, polpette di verdure, parmigiana di melanzane con pomodorini del piennolo, caponatine, bruschette, crostate con marmellata di ciliegia e albicocche pellecchielle, torta di noci, semifreddo alle ciliegie.

«Una serie di iniziative – ha spiegato il vicesindaco Giuseppe Panico, con delega all’Ambiente – finalizzate alla promozione dello sviluppo di una rete di imprese del settore agroalimentare della zona vesuviana, al fine di caratterizzare questo territorio come Città del Gusto. Obiettivo coinciso con l’impulso del consigliere delegato al Parco Nazionale del Vesuvio della città metropolitana, Michele Maddaloni, per diffondere e promuovere le eccellenze del territorio dell’area Parco, che vanta una produzione agricola unica per varietà di sapori, tradizioni e artigianato locale».

Una iniziativa che trova nel Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, che rappresenta la più antica Scuola Universitaria di Scienze Agrarie del Meridione, un valido sostegno, come afferma il Direttore del Dipartimento professor Matteo Lorito «… per un progetto che unisce le arti, ed in particolare la musica, con la tradizione gastronomica e agroalimentare dell’area vesuviana. Da questo punto di vista, è difficile immaginare un territorio più ricco di eccellenze musicali ed enogastronomiche, dove i sapori di una grande biodiversità alimentare si sposano da secoli con un senso artistico e una produzione musicale di grande valenza internazionale e che caratterizza e unisce comunità spesso molto diverse tra di loro. Il coinvolgimento dei licei musicali insieme all’Università ha proprio lo scopo di consolidare, anche sulla base di studi scientifici di elevato profilo, il valore di prodotti materiali e immateriali che nutrono lo spirito ed il corpo (e fanno anche bene alla salute), trasferendo una corretta informazione ai giovani in un maniera che tenga conto degli attuali gusti e sensibilità degli allievi».

Il consigliere metropolitano delegato al Parco del Vesuvio e promotore del progetto, Michele Maddaloni, dal canto suo ha ringraziato invece «… tutti i soggetti coinvolti che, accettando l’invito, hanno voluto mettersi insieme per rilanciare e valorizzare i cibi e le tradizioni enogastronomiche del nostro territorio vesuviano ricco di storia, coinvolgendo alunni degli istituti alberghieri e musicali. Arte e cibo si sposano in un connubio inscindibile e rappresentano un punto di forza per il rilancio delle nostre terre vesuviane, ricche di storia e da secoli meta di viaggiatori e turisti provenienti da ogni parte del mondo».

Vesevus de gustibus nasce con l’intento di rilanciare il Parco Nazionale del Vesuvio, attraverso il coinvolgimento degli allievi degli istituti alberghieri, che prepareranno degustazioni di prodotti tipici, e degli studenti dei licei musicali, che allieteranno i partecipanti con note di Mozart, Vivaldi, Mascagni, Haendel, Rossini.

Gli organizzatori e i promotori dell’evento sono Città Metropolitana di Napoli, il Parco Nazionale del Vesuvio, il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, i comuni del Parco Nazionale del Vesuvio, la Fondazione Cives, che gestisce il Museo Archeologico Virtuale, e gli istituti alberghieri dell’area vesuviana.

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