Vieni, c’è un’Aula nel Bosco
Il Dipartimento federiciano di Agraria dimostra come la formazione si può evolvere verso una didattica sempre più efficaci e coinvolgenti con l’Aula Bosco
di Stanislao Scognamiglio
PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Come preannunciato dalla sobria locandina pubblicata nei giorni scorsi, nel pomeriggio di mercoledì 18 giugno, il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, ha tenuto l’inaugurazione dell’Aula Bosco.
L’Aula Bosco è un’originale infrastruttura didattica innovativa realizzata nel cuore della secolare lecceta, specie dominante tra le diverse essenze vegetali che compongono il già Parco Superiore della Reggia borbonica di Portici, poi identificato come Parco Gussone, nel quale sono incastonati gli edifici che ospitano aule e laboratori del Dipartimento di Agraria, afferente all’Ateneo federiciano.
Il progetto Aula Bosco, come riferiscono i responsabili dello specifico corso di laurea, … nasce dall’esigenza di fornire a tutti gli studenti del Dipartimento e, in particolare modo a quelli del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Forestali ed Ambientali (SFAM), uno spazio didattico dedicato dove poter svolgere le attività pratiche in ambiente forestale, elemento fondamentale e indispensabile per una formazione completa e qualificata.
Pertanto, esso, … risponde alla necessità di integrare le conoscenze teoriche con l’esperienza diretta sul campo, consentendo l’acquisizione di competenze scientifiche concrete per la gestione, tutela e monitoraggio degli ecosistemi terrestri e delle risorse naturali. Fondamentali per la loro formazione.
L’iniziativa, quindi, si inserisce nella missione del Dipartimento di formare qualificati tecnici ambientali, dotati di un’alta professionalità, … capaci di affrontare le sfide contemporanee legate alla sostenibilità ambientale e alla conservazione della biodiversità. Ma non solo.
Nel corso della cerimonia inaugurale, nel suo intervento il professore Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria, coinvolto in prima persona nella realizzazione dell’Aula Bosco, ha riferito: Lavoriamo da quattro anni a questo progetto, un’iniziativa fantastica, la prima che partoriamo insieme agli studenti, seguendo una loro idea ed è un esempio virtuoso in cui l’istituzione universitaria lavora fianco a fianco con gli studenti. Io credo molto nella didattica fatta per gli studenti ma con gli studenti, perché raccogliendo i loro stimoli si può soltanto impegnarsi per fare meglio. È stato un lungo percorso, dall’individuazione dei posti al trovare la fonte di finanziamento per poterla realizzare, per poi vedere con piacere che è stata addirittura oggetto di tesi di laurea, quindi anche un approfondimento, uno studio da parte degli studenti delle caratteristiche del luogo in cui poi è stata realizzata l’Aula. Inoltre, personalmente penso che questo posto abbia un enorme potenziale per ospitare soprattutto gli studenti anche in altre attività che non siano quelle didattiche, perché io spero di concedere loro questo spazio qualora vogliano utilizzarlo pure per altre loro attività extracurriculari, qualsiasi esse siano, naturalmente presentando richiesta con un’idea progettuale, e poi di aprila al cittadino, ospitando eventi esterni all’Università oppure organizzati insieme.
A sua volta, il professore Gaetano di Pasquale, docente del corso di laurea SFAM, ha poi sottolineato: In altre sedi universitarie per queste attività pratiche si devono necessariamente prevedere trasferimenti e soggiorni in territori anche molto distanti dalle strutture universitarie; disporre di uno spazio-bosco a poche centinaia di metri dalle aule significa poter passare dalla teoria alla applicazione pratica e viceversa in pochissimo tempo, avendo inoltre la possibilità di effettuare correzioni e verifiche delle eventuali misure raccolte. Invece il Dipartimento di Agraria dispone anche di immensi spazi verdi di tipologia varia e all’interno del Parco Gussone, a meno di 200 metri dalle aule in cui si svolge la didattica frontale, è stata individuata un’area boschiva di circa 8000 metri quadri in cui sono state raccolte informazioni relative ai 160 alberi di leccio presenti, che costituiscono una banca dati disponibile e implementabile per le coorti di studenti che si avvicenderanno nel corso degli anni.
Realizzata dal Dipartimento di Agraria con un cofinanziamento dell’Ateneo napoletano, l’area individuata è stata attrezzata con agevoli vie d’ingresso che consentono l’accesso anche a persone diversamente abili con sedute in legno, con pannelli didattici appositamente creati per illustrare i diversi aspetti dell’ecosistema bosco e del suo funzionamento.
La realizzazione della singolare Aula Bosco, inoltre, è stata possibile anche grazie al contributo e alla collaborazione non solo degli studenti frequentanti il Dipartimento ma anche e soprattutto di quelli aderenti all’Associazione Universitaria degli Studenti Forestali Napoli (AUSF Napoli), che hanno fattivamente partecipato a tutte le fasi del progetto, dalla progettazione alla realizzazione dell’aula.
In prospettiva, dunque, gli spazi dell’Aula Bosco potranno ospitare, oltre alla didattica forestale in senso stretto, attività extracurriculari degli studenti universitari e delle scuole del territorio, iniziative ed eventi dedicate a tutti i cittadini, progetti di Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PTCO), nuovo nome dell’Alternanza Scuola-Lavoro e altre azioni, dalla Terapia Forestale alle didattiche che coinvolgono i bambini delle scuole primarie, sul modello delle Forest School nordeuropee.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti:
il dottor Vincenzo Cuomo, Sindaco della Città di Portici che ha indirizzato ai presenti i saluti istituzionali ed espresso il plauso alla lodevole iniziativa,
il professore Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria.
il professore Gaetano di Pasquale, docente del corso di laurea SFAM,
il dottor Alberto Palomba, laureato del corso SFAM con una tesi proprio sulla nuova aula,
il dottorando Luigi Manfellotto, rappresentante degli studenti del Consiglio di Dipartimento di Agraria,
la dottoranda Simona Sorrentino, Presidente dell’Associazione AUSF,
il dottor Salvatore Pasta, ricercatore del CNR di Palermo, che ha ricordato la storia e la funzione delle due leccete artificiali (artificiali perché impiantate ex novo) del Parco Gussone di Portici e della Favorita di Palermo.
Tra gli altri, hanno presenziato alla cerimonia i docenti Antonio Pietro Garonna, Giuliano Langella, Riccardo Motti, Danilo Russo, Antonio Saracino e Maurizio Zotti, anch’essi interessati alla realizzazione del nuovo spazio formativo.
La cerimonia si è conclusa con l’esibizione del coro dell’Associazione Musicale Agraria (AMA) del Dipartimento di Agraria.
L’Aula Bosco rappresenta un esempio concreto di come l’Università possa evolvere verso metodologie didattiche sempre più efficaci e coinvolgenti, offrendo agli studenti strumenti formativi all’avanguardia per il loro percorso professionale.