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Angela | Svolte

Alle nostre madri: senza di esse non saremmo state così… E noi, cosa siamo diventate noi? Le prime della classe, come Angela e le svolte della sua vita …

di Bianca Sannino

Avevo cominciato a frequentare un gruppo di persone alquanto strane, erano completamente diverse da quelli che avevo frequentato fino a quel momento per abitudini, per stile di vita, per atteggiamenti.

L’ambiente che frequentavo era pieno di svitati in realtà, e probabilmente anche io potevo risultare tale, ma c’era in queste nuove conoscenze qualcosa che mi attraeva come un forte magnete e cominciai a frequentarli con assiduità.

Era stato un amico a farmeli conoscere, mi aveva portato una sera a cena a casa di una di loro, Claudia. Fu per me come una sorta di guida, mi introdusse in un mondo di cui fino ad allora ignoravo tutto, una sorta di mentore che mi iniziò alle pratiche della meditazione e della trascendenza.

Gli incontri avvenivano settimanalmente, un forte odore di incenso ci accoglieva insieme al suono dei cimbali e delle campane tibetane.

A volte mi sentivo a disagio e mi chiedevo cosa ci facessi in quell’ambiente così strano, così diverso da quello in cui ero cresciuta. In casa mia si parlava solo di lavoro, di soldi, di affermazione. Tutto ciò che non era tangibilmente misurabile non era preso neppure in considerazione, figuriamoci parlare di certi argomenti.

Vivevo lontana da casa ormai da quattro anni, periodicamente tornavo per fare visita alla mia famiglia da cui però prendevo sempre più le distanze. Loro se ne accorsero, in particolare mio padre, un giorno mi chiese chi fosse il guru che stava operando quell’assurda trasformazione, che mi stava imbottendo la testa di idee strane e insensate, che dovevo stare attenta alle sette, perché a loro interessavano solo i miei soldi.

Io lo guardavo pensando che era davvero molto offensivo quello che mi diceva, perché parametrava la mia persona e il valore di essa al denaro.

Nella città dove vivevo giravo sempre con uno sgangherato motorino, la moto la usavo solo per uscire con Serena, l’unica a conoscere le condizioni economiche della mia famiglia. Facevo una vita da studentessa senza grosse pretese, l’incontro con Claudia e il nuovo gruppo mi spinse ad adottare uno stile di vita ancora più spartano.

Smisi di fumare, questa cosa a Serena non andò giù. Lei qualche volta mi seguiva in questi incontri, ma era troppo presa dal suo mondo e dalle sue cose e pur affascinata da quelle strane persone e da quell’ambiente faceva fatica ad accettarlo.

Smisi anche di bere birra e alcolici, anche questo le diede fastidio, anzi piuttosto la allarmò.

Non mi era ben chiaro se era perché aveva perso un’alleata o perché era impaurita dalle mie scelte sempre più drastiche e alla svolta che stavo dando alla mia vita.

 

Bianca Sannino, docente appassionata nella scuola statale italiana, vive e insegna a Portici da più di vent’anni.

Dopo aver attraversato perigliosi mari in vari ambiti e settori ed essersi dedicata alla redazione di libri saggistici e specifici del settore dell’insegnamento, esordisce oggi nel genere novellistico.

Due lauree, corsi di specializzazione, master non sono bastati a spegnere la sua continua, vulcanica e poliedrica ricerca della verità. 

Da sempre, le sue parole che profumano di vita e di umanità, arricchite dalla sua esperienza e sensibilità, restituiscono delicati attimi di leggerezza frammisti a momenti di profonda riflessione.

Nel 2021 inizia la collaborazione con LoSpeakersCorner pubblicando una serie di novelle, tutte al femminile.

 

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Un pensiero su “Angela | Svolte

  • Patrizia Giuseppina Colalillo

    Le scelte sconosciute fanno paura.
    Portano incomprensioni. Descritto bene in queste poche righe.

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