biografie

Figli di Portici famosi: Carlo Pinto

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Carlo Pinto è nato a Torre del Greco, in provincia di Napoli, l’8 luglio 1929.

Seguendo la vocazione religiosa è entrato in seminario.

Immediatamente dopo l’ordinazione presbiteriale, ricevuta il 10 luglio 1955, iniziando l’apostolato presso l’Opera Pia Istituto Pennese, «… presieduta all’epoca dal Monsignore Tommaso Alessio. Fui subito rapito dalla dedizione di questi per i fanciulli bisognosi, accolti in regime di convitto presso il vecchio immobile recentemente restaurato di via V. Emanuele 2, edificato nel 1937 dalla Marchese Teresa Pennese; assistiti con tanto amore e spirito di sacrificio dalle Suore della Carità di S. Antita Tourè per tutto l’arco della giornata».

Di pari passo agli studi teologici ha affiancato lo studio del diritto civile presso l’Università degli Studi si Napoli, dove si è laureato in giurisprudenza.

Resasi insufficiente la cappella della SS. Trinità, interna ha portato a termine la costruzione della nuova chiesa, avviata nel 1952.

Del nuovo sacro luogo, dedicato a San Giuseppe Operaio, consacrato il 15 novembre 1958 dall’arcivescovo Alfonso Castaldo (Casoria, 6 novembre 1890 – Napoli, 3 marzo 1966), ne è stato rettore.

Nello stesso anno, allo scopo di radunare «… gli stessi nelle festività religiose perché si trovassero di nuovo nei luoghi della loro formazione e perché ascoltassero sempre una parola di incitamento a vivere una vita vicina agli ideali cattolici appresi negli anni della infanzia trascorsa nell’Istituto»,  ha costituito l’associazione ex allievi.

Inoltre, ha conseguito il titolo di esperto dei problemi degli operatori sociali presso l’Itituto di Scienze Pastorali dell’Università Lateranense in Roma.

Nel 1969, venuto a mancare «… l’animatore dell’Istituto, Mons. Alessio, per dare continuità all’operato del predecessore, dal cardinale arcivescovo Corrado Ursi (Andria, 26 luglio 1908 – Napoli, 29 agosto 2003) è stato designato direttore dell’Opera Pia.

Nel 1991, l’Opera Pia Istituto Pennese, finora funzionante come Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza, assunta la personalità giuridica di Fondazione Istituto Pennese, ne è divenuto presidente.

In ambito diocesano , già Abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, ha l’incarico di vice cancelliere ufficiale del Tribunale Ecclesiastico Regionale Campano e di Appello e, per moltissimi anni, è stato Cancelliere della Curia Arcivescovile di Napoli.

Nell’anno 2000, dall’eminente cardinale Michele Giordano (Sant’Arcangelo, 26 settembre 1930 – Napoli, 2 dicembre 2010), che ha riconosciuto «… al Comitato il compito di “Guardia d’Onore” della Cripta di San Gennaro, situata sotto l’altare maggiore della Cattedrale, ove é custodito il reliquiario contenente le ossa del Santo Martire», è stato nominato assistente spirituale, i,

Il 2 maggio 2002, da sua santità, papa Giovanni paolo II (Karol Józef Wojtyla:Wadiwice, 18 maggio 1920 – Roma, 2 aprile 2005) ha avuto l’incarico di Consultore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Il 1° settembre 2008, con decreto del cardinale Crescenzio Sepe (Carinaro, 2 giugno 1943), è stato nominato membro del Collegio dei Consultori per il quinquennio 2008-2013.

Dal 1° febbraio 2010, è stato è stato investito della carica di Promotore di giustizia presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Campano e del Tribunale diocesano di Appello.

Il 3 gennaio 2012, è stato nominato Delegato Arcivescovile per i Cimiteri di Poggioreale – Napoli.

Nel luglio 2012, presidente della Fondazione Istituto Pennese, ha dato il via alla costituzione dell’Orchestra della Compagnia degli Artisti di Ottocento Napoletano, costituita su progetto sponsorizzato dalla Curia Arcivescovile di Napoli.

Il 10 luglio 2016, nominato il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Pennese, ne è stato confermato presidente.

Il sacerdote diocesano, monsignor Carlo Pinto sale alla casa del Padre celesteda Portici, il 6 febbraio 2019.

Il feretro è stato esposto nella cappella di San Giuseppe Operaio dell’Istituto Pennese, per permettere a ogni fedele di rivolgergli l’ultimo saluto.

L’indomani, giovedì 7 febbraio, è stato portato nella chiesa parrocchiale della Natività della beata Vergine Maria  e San Ciro, dove è stato celebrato il solenne funerale.

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2 pensieri riguardo “Figli di Portici famosi: Carlo Pinto

  • Francesco Manco ( PEZZ A CULORE)

    Dal 1958 al 1961 frequentavo l’istituto e ho preso la licenza di avviamento al lavoro dopo le elementari con suor agata Misso, suor Paola ecc. Mi ricordo di padre Pinto e le suore con affetto. Annifa si facevano i raduni ex allievi che rimpiango

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    • Ricordo alle elementari Suor Maria Virginia di statura grande come un armadio e buona come il pane. Suor Pia molto legata a suor Paola entrambe calabreselle.Suor Agata era la Madre Superiora. Poi sono passato al nuovo istituto per le classi di scuola media “Macedonio Melloni” e si frequentava anche la scuola di avviamento pdofessionaele “Morghen” Al vecchio Istituto Pennese sono entrato nel 1952 per poientrare al nuovo Istituto per le classi medie con Padre Pinto e sono stato con lui fino al settembre del 1959. Per me è stato come un padre in tutte le suer sfumature. Nel 1972 è stato presente al mio matrimonio. Da ultimo mi ha fatto dono – con dedica – di alcune sue pubblicazioni: di tutti gli anni trascorsi in quel periodo ho un ricordo chiaro e indelebile e foremente di affetto.Sappi che ora ho 78 anni ed una mente lucidissima. Ti ringrazio per avermi dato questa occasione. Ne deduco che nel 1958 abbiamo vissuto un anno insieme.

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