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Figli di Portici famosi: il “grande vecchio” Antonio Rastrelli

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Antonio Rastrelli è nato a Portici, nel giorno di sabato 15 ottobre 1927, da Carlo Rastrelli e Rosa Rolando.

È venuto al mondo a Bellavista, tra le mura della villa di proprietà della famiglia Rolando.

Compiuti gli studi classici, si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza della Regia Università degli Studi di Napoli.

Laureatosi in Legge, si è avviato a esercitare la libera professione di avvocato cassazionista.

Nel 1948, avvicinandosi al mondo politico, seguendo l’esempio del padre, che con Aurelio Padovani (Portici, 28 Febbraio 1889 – Napoli, 16 giugno 1926), è stato «… tra i fondatori del fascismo napoletano», si è iscritto al Movimento Sociale Italiano (MSI).

Iniziata l’attività politica, mettendo in evidenza le sue doti, ben presto, è divenuto un uomo di spicco nella dirigenza locale del Partito.

Dirigente d’azienda, sostenitore dell’ideale di un sindacalismo nazionale, ha vissuto a lungo anche  l’esperienza di dirigente sindacale della Confederazione Italiana Sindacati Nazionali Lavoratori (CISNAL).

Per diversi anni, è stato consigliere provinciale e capogruppo del MSI in consiglio comunale a Napoli.

Nel giugno del 1979, per la prima volta, è stato eletto senatore nella lista del Movimento Sociale Italiano.

Rieletto nel 1983, nel 1987 e nel 1992, per quattro legislature consecutive, ha occupato lo stesso scanno a Palazzo Madama fino al 1994.

  • Per VIII Legislatura, dal 20 giugno 1979 al 28 ottobre 1980 è stato membro e, dal 29 ottobre 1980 all’11 luglio 1983, revisore dei conti del Gruppo Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale.

Senatore, componente di Commissione, ha partecipato ai lavori della:

6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro): dal 12 luglio 1979 all’11 luglio 1983

Commissione speciale esame del terremoto novembre 1980: dal 27 novembre 1980 al 18 febbraio 1981

Commissione speciale per l’esame di provvedimenti riguardanti la ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto del novembre 1980: dal 19 febbraio 1981 al 13 gennaio 1982

Commissione speciale modifiche ricostruzione eventi sismici: dal 14 gennaio 1982 all’11 luglio 1983

Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Sindona e sulle responsabilità politiche ed amministrative ad esso eventualmente connesse: dal 18 settembre 1980 al 25 marzo 1982

  • Per IX Legislatura, dal 19 luglio 1983 all’11 novembre 1985, è stato revisore dei conti del Gruppo Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale.

Componente di Commissione, ha lavorato nella:

Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari: dal 19 luglio 1983 al 1 luglio 1987

1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali): dal 9 agosto 1983 al 26 settembre 1985

5ª Commissione permanente (Bilancio): dal 26 settembre 1985 al 1° luglio 1987

Commissione parlamentare per le riforme istituzionali: dal 24 novembre 1983 al 29 gennaio 1985
Commissione di controllo sugli interventi nel Mezzogiorno: dal 18 febbraio 1986 al 1 luglio 1987

  • Per X Legislatura, dal 9 luglio 1987 al 22 aprile 1992, ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del Gruppo Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale.

Quale componente di Commissione, ha dato il suo contributo ai lavori della:

Giunta provvisoria per la verifica dei poteri: dal 2 luglio 1987 al 2 luglio 1987

5ª Commissione permanente (Bilancio): dal 1° agosto 1987 al 27 settembre 1989 e dal 27 settembre 1989 al 22 aprile 1992

Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa: dal 4 luglio 1989 al 22 aprile 1992

Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi: dal 13 luglio 1988 al 22 aprile 1992

  • Per XI Legislatura, dal 27 aprile 1992 al 14 aprile 1994, è stato membro del Gruppo Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale.

Componente di Commissione, ha dato il suo apporto ai lavori della:

5ª Commissione permanente (Bilancio): dal 16 giugno 1992 al 14 aprile 1994

Commissione parlamentare d’inchiesta filiale Atlanta BNL: dal 10 febbraio 1993 al 31 marzo 1994

Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa: dal 7 maggio 1992 al 14 aprile 1994

Commissione parlamentare per il parere al Governo sui testi unici concernenti la riforma tributaria: dal 14 ottobre 1992 al 14 aprile 1994

Nel 1994, candidato per il Collegio 2 Napoli – Vomero, è stato eletto alla Camera dei Deputati.

  • Per la XII Legislatura, dal 21 aprile 1994 al 15 giugno 1995, è stato nei banchi di Montecitorio, prima iscritto al gruppo parlamentare del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale e, dopo il passaggio dal MSI ad Alleanza Nazionale, avvenuto a Fiuggi il 27 gennaio del 1995, a quello di Alleanza Nazionale.

Deputato, componente di organi parlamentari, ha partecipato ai lavori della:

V Commissione (Bilancio e Tesoro): dal 25 maggio 1994 al 15 giugno 1995.

Ha ricoperto l’ufficio di governo di sottosegretario al tesoro nel primo governo Berlusconi, dal 13 maggio 1994  al 17 gennaio 1995.

Nel 1995, si è candidato all’elezione diretta alla presidenza della Regione Campania.

Con il sostegno di una coalizione di centrodestra, è stato eletto presidente della Regione Campania: ottenendo il 47,86% dei voti, ha superato lo sfidante «… candidato del centrosinistra Giovanni Vacca che ebbe il 39,30%».

Dopo tre anni e mezzo di guida della Regione, nel gennaio del 1999, si è dimesso dalla carica di presidente.

Le dimissioni hanno fatto seguito a un ribaltone politico, provocato da «… un pezzo di centrodestra, l’Udr di Clemente Mastella», passato con il centrosinistra.

Pur dimessosi, ha conservato lo stato di consigliere regionale.

Nel 2000, ha provato la riconquistare la presidenza della Regione Campania, ma è stato sconfitto dal candidato del  centrosinistra Antonio Bassolino (Afragola, Napoli, 20 marzo 1947), che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti (54,3%).

Nel corso del 2001, si è dimesso dal Consiglio regionale della Campania, perchè eletto, «… all’unanimità dal Parlamento e su indicazione del Presidente della Repubblica Ciampi, membro laico del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa».

Ha mantenuto la carica di componente dell’organo di autogoverno dei magistrati dei tribunali amministrativi regionale fino al 2006.

Ottantenne, il grande vecchio, come affettuosamente lo definiscono i più intimi camerati, nel novembre del 2007 ha ufficializzato il suo passaggio a La Destra Nazionale (DL), nuova formazione politica guidata dal politico e giornalista Francesco Storace (Cassino, Frosinone, 25 gennaio 1959).

Sempre sensibile alle sorti del futuro di Napoli, il 16 aprile 2011, è intervenuto alla «… presentazione del decalogo per i candidati a Sindaco, organizzata dalla Fondazione Valenzi».

Per la sua intensa attività sociale dal governo spagnolo è stato insignito dell’onorificenza di  Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito Civile.

Alla veneranda ètà di 91 anni, nel giorno di Ferragosto, giovedì 15 agosto 2019, nella sua casa a Napoli, Antonio Rastrelli ha esalato il suo ultimo respiro.

La scomparsa «… del gentiluomo di altri tempi ed esempio di signorilità priva la destra di un gigante».

Nastro dell’onorificenza attribuitagli:

Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito Civile

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