Società

Figli di Portici famosi: Fabrizio de Capua

di Stanislao Scognamiglio

Si parla spesso di  personaggi porticesi per nascita dei quali si sta perdendo il ricordo. Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Giovanni Fabrizio Francesco Carmine Antonio Nicola de Capua, è nato a Portici il 14 aprile 1685, da Giovanni Battista, conte di Montuori, e di Antonia Caracciolo.

Nel 1719, ordinato sacerdote, è stato subito nominato abate commendatario della chiesa di San Nicola di Controne.

Nel 1727 è stato promosso arcivescovo di Taranto.

Il 17 novembre del 1730, con designazione regia, è stato traslato alla diocesi di Salerno e, successivamente, l’11 dicembre dello stesso anno, da papa Clemente XII è stato confermato a capo della Chiesa salernitana.

Nel corso del suo ministero, ha continuato  la costruzione del nuovo Seminario, al quale vengono aggiunte ulteriori rendite. Ha compiuto «… due visite pastorali e pone mano ad una serie di riforme degli ordinamenti del Seminario stesso, del chiericato, del Capitolo. Sua preoccupazione costante è l’elevazione del tono spirituale e culturale del clero e della popolazione; a tale fine incrementa la predicazione in tutta la diocesi, specialmente durante l’Avvento e la Quaresima, inviando nelle parrocchie sacerdoti qualificati, iscritti alla congregazione missionaria costituita nella cattedrale».

Il vescovo Giovanni Fabrizio Francesco Carmine Antonio Nicola de Capua muore a Salerno, l’1 marzo 1738.

Il suo cadavere viene sepolto nella navata di destra della cattedrale.

Ai piedi dell’altare della cappella del Sacro Cuore, su una piccola lastra di marmo bianco, si legge la seguente epigrafe:

FRANCISCUS DE CAPUA/ARCHIEP. PRIMAS SALERNITANUS/1730 – 1738/SANCTE VIXIT/SANCTEQUE/REXIT ECCLESIAM

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