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Afragola Film Festival 2023

Grandi numeri e grandi novità per la terza edizione dell’ Afragola Film Festival: ben 1180 film inviati e la presentazione di due libri fotografici

Manca davvero poco per la terza edizione dell’Afragola Film Festival, Al di là della Visione.

La rassegna sarà presentata in conferenza stampa giovedì 16 novembre alle ore 11.30 nella Sala Moriani del Comune di Afragola.

Interverranno durante l’incontro:  il Professor Antonio Pannone, Sindaco di Afragola;  il Professor Valerio Caprara, direttore artistico, Gianluigi Osteri e Sebastiano Paciello, ideatori del festival, Claudia Fiorentino, Riccardo Marchese, Salvatore De Chiara, Antonella Iovino e Monica Brancaccio, organizzatori della kermesse.

L’Afragola Film Festival – Al di là della Visione, a cura di Gabbianella Events giunto alla sua terza edizione, torna con 4 giornate di eventi dal 22 al 25 novembre  e con una madrina d’eccezione, l’attrice e regista Laura Morante.

Tanti i riconoscimenti alla carriera  e all’ eccellenza artistica per questa edizione targata 2023.

Tra i premiati il regista Pupi Avati, le attrici Teresa Saponangelo e Pilar Fogliati,  e la sceneggiatrice e Presidente della Giuria di questa terza edizione, Anna Pavignano.

E poi ancora l’attore Francesco Di Leva, l’attrice Mimma Lovoi e il Produttore Cinematografico Francesco Grisi.

Il festival, riconosciuto da Ministero della Cultura e da Film Commission Regione Campania, ha ottenuto per questa terza edizione un importante riconoscimento: il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Anche quest’anno si conferma il focus sull’incrocio tra il cinema e l’architettura nelle forme dell’urbanistica e del design, con particolare attenzione al tema della sostenibilità  ambientale.

Quest’anno, il festival ha registrato  ben 1180 film inviati per la valutazione e  per la partecipazione al concorso  che prevede diverse categorie  riservate a cortometraggi e lungometraggi provenienti da tutto il mondo, realizzati con i linguaggi della fiction, del documentario e dell’animazione.

 

Grandi novità: l’Afragola Film Festival, che  quest’anno si e` fatto promotore di due libri fotografici che saranno presentati al pubblico  proprio durante le quattro giornate di eventi. Il primo ha come focus le sale cinematografiche di Napoli e povincia. Il secondo è sulla figura del regista Alessandro D’Alatri, scomparso prematuramente,  che sin  dagli esordi che aveva creduto nel Festival.

Siamo giunti alla terza edizione di “Al di là della visione” e sorvolando sulle rituali espressioni autocelebrative – che pure in questo frangente non sarebbero per nulla fuori luogo- vorrei sottolineare due componenti decisive rispetto ai propositi fondativi: la crescita e la continuità. Il concorso internazionale dei cortometraggi, timbro d’identificazione del festival, ha progressivamente ampliato il numero e la qualità dei concorrenti,un risultato importante e per nulla scontato considerando l’approssimazione e l’eterogeneità delle tante (troppe) rassegne consimili. Grazie alla competenza e la passione dei giovani collaboratori, in effetti, le tematiche dell’architettura, il design,l’ambiente e l’urbanistica trovano nella selezione di quest’anno un riscontro non solo specifico, ma anche stimolante sul piano delle connessioni e le ramificazioni attivate dalle non di rado sorprendenti ricerche estetiche degli sceneggiatori e i registi. La stessa constatazione può applicarsi alla conferma del rilievo assegnato dal nuovo programma al modello di laboratorio multidisciplinare sperimentato nelle passate edizioni. Siamo dunque convinti che il festival – ci aspettano ancora quattro giornate mirate a sollecitare l’interesse, la curiosità e la frequentazione dei cittadini di Afragola e il suo circondario- potrà dunque avanzare su un terreno consolidato grazie all’abnegazione degli organizzatori e la lungimiranza degli sponsor (in primis istituzionali)garantendo, va da sé, l’indispensabile quota di glamour con la partecipazione di autori e attori cari al pubblico nonché protagonisti, a dispetto delle oggettive criticità del comparto, dell’inesauribile vitalità dello spettacolo, ha dichiarato il Direttore Artistico Valerio Caprara.

 

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