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Al MANNI i reperti di San Casciano

Dai fanghi della sorgente termale del Bagno Grande di San Casciano sono emersi statue in bronzo, offerte votive, monete in oro, argento e bronzo 

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nel laboratorio di restauro del MANN sono iniziati i lavori preliminari all’allestimento della mostra, il cui percorso, dal 15 febbraio al 30 giugno , prevede l’esposizione di statue e statuette bronzee, ex voto e migliaia di monete ritrovate nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, in Toscana. 

Peculiare lo stato di conservazione dei reperti che, preservati nell’acqua calda, recano importanti iscrizioni in etrusco e latino.

Queste straordinarie testimonianze permettono di ricostruire i rituali e i culti delle divinità venerate nel grande santuario termale del Bagno Grande.

I manufatti rinvenuti aprono uno spaccato sul mondo etrusco, indizi sulla vita quotidiana di questa antica civiltà ancora poco conosciuta presente nell’Italia centrale che permettono di approfondirne la conoscenza.

I reperti ritrovati a San Casciano, a giudizio di molti esperti, sono tra i più importanti rinvenimenti archeologici italiani e ci permettono di riconnetterci con le nostre più antiche radici. La mostra a Napoli rappresenta un momento eccezionale per ammirare questi tesori restituiti dalla terra e dall’acqua e vivere l’esperienza unica del contatto visivo ed emozionale con testimonianze di un passato in cui il mondo romano e quello etrusco si riconoscevano attraverso riti sacri legati al termalismo e alla purificazione del corpo e dello spirito, ha affermato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

È un’occasione unica per uno straordinario viaggio nel tempo che si amplia adesso a Napoli con ulteriori manufatti. Con i bronzi di San Casciano si inaugurano adesso anche nuove sale del MANN, appena restaurate, destinate ad ospitare le mostre temporanee del Museo, ha spiegato il Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna, che cura la mostra con Jacopo Tabolli.

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