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Ancora un Open Day a Pietrarsa

Torna l’Open Day al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa: dalla prima innovazione tecnologica un viaggio attraverso la Storia fino ai giorni nostri

PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Dopo il successo dello scorso 28 gennaio, con oltre 5mila visitatori, domenica 25 febbaio il polo museale della Fondazione FS ripropone la giornata speciale con ingresso al prezzo simbolico di soli due euro.
Si tratta di una opportunità offerta periodicamente dalla Direzione del Museo per consentire di usufruire di un’eccellenza del territorio a un costo irrisorio, accessibile praticamente a chiunque.

Scopo principale dell’Open day è diffondere la cultura attraverso le bellezze storiche e paesaggistiche delle quali è possibile ammirare in quello che fu il luogo simbolo dell’industria meccanica e ferroviaria, sorto per volere di Ferdinando II Borbone Due Sicilie, trasformato in uno dei musei ferroviari più importanti d’Europa.

Oggi il visitatore può comprendere, ammirando locomotive, carrozze d’epoca e antichi macchinari esposti, quanto fu importante quel processo che, gradualmente nel corso degli anni ha portato all’evoluzione non solo nel settore dei trasporti, ma anche al progresso tecnologico che ha contribuito allo sviluppo economico-sociale e alla crescita del Paese.

Ma al Museo è possibile abbinare alla visita culturale anche il piacere di una passeggiata tra giardini verdeggianti e godere di un panorama mozzafiato costituito dalla veduta del Golfo di Napoli con lo sfondo di Capri, Ischia e della Penisola Sorrentina e con, alle spalle, il Vesuvio.

Chi lo volesse, poi, potrà trovare prodotti tipici proposti dall’esclusivo  punto ristoro del Museo Caffè Bayard, i cui locali sono decorati con raffinate maioliche dell’artigianato vietrese che richiamano, nello stile, il famoso Chiostro della Basilica di Santa Chiara. La pricipale differenza con le mattonelle del Chiostro del monastero napoletano, opera di Domenico Antonio Vaccaro realizzata tra il 1739 e il 1742, consiste nel fatto che all’epoca vennero impiegate riggiole napoletane dipinte.

Per maggiori informazioni: 081 472003 |museopietrarsa@fondazionefs.it

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