Società

Anno Xacobeo World 2022

La ricchezza culturale, naturale e umana del Cammino di Santiago si esprime attraverso le meravigliose composizioni per l’Anno Xacobeo 

di Stanislao Scognamiglio

L’evolversi della pandemia del SARS COVID-19 non ha consentito a quanti volevano esserci, di essere presenti a Santiago di Compostela per onorare San Giacomo, nella ricorrenza dell’Anno Santo.

La Comisión Gestora de Entidades Alfombristas del Camino de Santiago  (Commissione di gestione delle entità del tappeto del Cammino di Santiago), con sede a Ponteareas, ha come obiettivo principale promuovere tutte le attività volte a diffondere e a promuovere il Cammino di Santiago e il patrimonio materiale e immateriale a esso collegato. Evidenziando la ricchezza culturale, naturale e umana del Cammino di Santiago.

Commissione di gestione, ottenuta  dalla Santa Sede la possibilità estendere la celebrazione dell’anno giubilare giacobeo per tutto il 2022, nello scorso settembre 2021, ha quindi varato il bando per la realizzazione dell’Anno Xacobeo World 2022.

Allo stesso tempo, ha inoltrato agli oltre 260 artisti dell’arte effimera, intervenuti alla kermesse 2021, l’invito ad aderire alla nuova edizione del concorso.

Il bando-invito, come nella precedente edizione, prevedeva la presentazione, entro e non il 20 settembre scorso, di bozzetti, comprendenti:

  1. i tipici simboli di Santiago e/o del cammino di Santiago;
  2. il nome della città ospitante il tappeto, nonché la distanza chilometrica che corre tra essa e il capoluogo galiziano;
  3. lo stemma della propria città o qualsiasi altro motivo che la rappresenti.

Entro il termine di scadenza al Comitato organizzatore sono pervenute proposte progettuali, inviate dai maestri dell’arte effimera di oltre 300 paesi, distribuiti nei cinque continenti. Selezionate nel più stretto riserbo e in forma anonima, solo 32 sono state ammesse alla votazione popolare, rash finale del concorso. Tra queste ultime, come già a suo tempo abbiamo fatto cenno, sono state due quelle partite da Portici (Progetto 1 e 2).

Il soggetto scelto per il Tappeto Mondiale Xacobeo 2022 (bozzetto contrassegnato dal n. 23) è opera dell’artista portoghese Antonio Cunha del Grupo de Arte efémera en Setúbal, Portugal (Gruppo di Arte effimea di Setubal, Portogallo).

L’Autore ha posto la Croce di Santiago, come il faro che guida i Pellegrini verso Ovest.  A dire dello stesso, il tappeto, un’allegoria delle vetrate che si trovano nelle Chiese e nelle Cattedrali poste lungo la via di Santiago de Compostela, rappresenta «… il camminatore sulla via del sole della pace e della luce spirituale con un focus su Santiago de Compostela e ciò che rappresenta. Il fatto che sia una vetrata è un modo per inscrivere le cappelle, le chiese e le cattedrali che accolgono i pellegrini da Compostela e dall’estero. Per quanto riguarda i colori del tappeto. Penso che dovremmo rispettare al massimo i colori della finestra stessa e in ciò che implica potremmo lasciarlo alla creatività di ogni gruppo di tappeti».

All’edizione 2022 dell’evento mondiale, prenderanno parte 310 città, sedi di artistiche infiorate, ripartite in 30 differenti Nazioni:

  • europei: Francia, Finlandia, Germania, Italia (74 città), Lituania, Polonia, Portogallo 15 città), Spagna (107 città), Ungheria;
  • africani: Tunisia;
  • americani: Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico (22 città), Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Stati Uniti d’America, Uruguay, Venezuela;
  • asiatici: India (28 città);
  • oceanici: Nuova Zelanda.

L’affiatato Gruppo di valenti infioratori porticesi del Comitato Cappella San Ciro di Via Michelangelo Naldi, dopo soli quaranta giorni dall’ultima, torna a essere operativo con l’allestimento di quest’ulteriore performance. In contemporanea con i diversi Gruppi nel Mondo, scenderà nuovamente in campo nella notte tra il 23 e il 24 luglio prossimo, per realizzare il tappeto nell’area di pertinenza dell’antichissimo convento francescano di Sant’Antonio di Padova in via dell’Università.

Angelo Di Napoli, indomita anima e guida dello storico Gruppo, invita le Autorità cittadine a dar il giusto rilievo alla realizzazione dell’iniziativa, parte del tradizionale patrimonio immateriale della Città. La partecipazione del Gruppo da lui diretto al flashmob su scala mondiale di arte effimera, fa rimbalzare ancora una volta  il toponimo Portici alla ribalta del Mondo intero.

Allo stesso tempo, invita la cittadinanza:

  • a condividere l’opera e anche a collaborare fattivamente con l’esperto team nelle diverse fasi della sua esecuzione;
  • a visitare il tappeto e, soffermarsi anche se solo per pochi attimi in preghiera, per percorrere, insieme agli operatori, l’ideale cammino che porta a Santiago di Compostela;
  • ringraziare la comunità dei Frati Minori Conventuali (padre Claudio Joris, Gennaro Becchimanzi, Mariano del Piano, Gioacchino Ricca; Salvatore Robustelli, per la sempre pronta fraterna accoglienza e per l’affabile disponibilità.

Queste le immagini delle trentadue proposte progettuali sottoposte alla votazione popolare:

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