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Barbara Frale e i Templari

di Michele Di Iorio

La persecuzione dei Cavalieri dell’Ordine Templare iniziò in Francia nel 1307 per volere dell’avido re Filippo il Bello, portò a un processo

Nel corso dei secoli studiosi hanno tentato di dimostrare l’iniquità del procedimento giudiziario nei confronti dei Templari.

Nel 2001 dall’Archivio Segreto Vaticano è venuta alla luce una insolita pergamena originale che si credeva perduta. Si tratta dell’assoluzone di papa Clemente V dell’ulrimo Gran Maestro templare e degli altri capi dell’Ordine prigionieri del re di Francia nelle segrete del castello di Chinon. Dalle carte emerse che i Templari non erano eretici nè colpevoli  degli atti attribuiti loro, che più che altro si basavano su confessioni estorte attraverso la tortura. L’intento del Soglio pontificio era piuttosto attuare una riforma dell’Ordine Templare,  sottrali alla persecuzione diel re francese e assicurarne quindila sopravvivenza

Nel 2007 il Vaticano rese pubblici i documenti del processo ai templari. In particolare la pergamena di Chinon, che vennne presentata in Vaticano alla stampa internazionale dal vescovo Sergio Pagano, direttore dell’archivio segreto Vaticano, con introduzione della scopitrice del documento, Barbara Frale.

Barbara Frale, nata a Orte, Viterbo, nel 1970, è una storica del Medioevo nota in tutto il mondo per le sue ricerche sull’Ordine dei Templari. Autrice di varie monografie scientifiche, ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e documentari storici entrando nel dibattito internazionale su temi di vivo interesse per il grande pubblico quali il processo ai Templari e la Sindone di Torino. Ha inoltre curato per la Rai, insieme con Franco Cardini, la consulenza storica per la serie tv I Medici.

Barbara Frale, si è  laureata all’Università degli Studi della Tuscia-Viterbo a 25 anni con una tesi di Storia Medioevale Orte 1303-1363. La città sul fiume. Pubblicata la tesi le valse il primo primo premio ex aequo Costantino Pavan.

Dopo la laurea ha svolto collaborazioni per il Museo Civico di Viterbo e la Soprintendenzaai Beni Archivistici del Lazio. Nel 1996 si è specializzata in Paleografia, Diplomatica e Archivistica alla Scuola vaticana di paleografia diplomatica e archivistica dell’Archivio Segreto Vaticano, e nel 1998 anche quello in Paleografia Greca.

Quindi ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia della società europea, ottenendo una borsa di studio dall’Istituto Storico Germanico in Roma (Deutsches Historisches Institut in Rom). Dal 2001 è in servizio come Officiale  all’Archivio Segreto Vaticano

Autrice di saggi e romanzi storici bsati su fonti originali, ha al suo attivo le pubblicazion I Templari e la sindone di Cristo Il principe e il pescatore. Pio XII, il nazismo e la tomba di San Pietro, La lingua segreta degli dei, La guerra di Francesco. Gioventù di un santo ribelle, Il gioco degli arcani.

In I Templari e la Sindone di Cristo, sulla base di documenti pontifici, asserisce che si tratta del lenzuolo che avvolse il corpo Gesù e che fu in possesso dei cavalieri templari e poi donato ai Savoia.

In Il Papato e il processo ai Templari, Barbara Frale dimostra inconfutabilmente che i Templari non asserirono mai dottrine eretiche o in contrasto con quella della Chiesa di Roma. Piuttosto, le loro consuetudini tipiche di ogni confraternita prestarono il fianco alle accuse di Filippo il Bello.

 

Il discredito gettato su di loro, non ingannò però papa Clemente V, come attestato dalla ritrovata pergamena di Chinon.

 

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