cinemaSocietà

Cinema e societá

Marco Rossano dirige il workshop Cinema e societá all’I.C. Giovanni XXIII di Sant’Antimo, città natale di Giulia Tramontano. La Cultura della non violenza di genere si fonda sull’educazione e sulla consapevolezza che qualsiasi forma di abuso sia inaccettabile. 

SANT’ANTIMO  | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – All’I.C. Giovanni XXIII  è partito un workshop di Sociologia visuale sull’utilizzo dell’immagine nella pratica educativa per prevenire e contrastare la violenza di genere, soprattutto nei confronti delle donne

Il progetto, voluto dal Commissario straordinario del Comune di Sant’Antimo, dottoressa Gabriella D’Orso, nell’ambito dei POC finanziati dalla Regione Campania, si articola in quattro incontri settimanali, dal 3 al l 4 aprile ed è rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Il workshop è diretto dal sociologo e documentarista Marco Rossano, in collaborazione con l’Associazione Premio Fausto Rossano.

Sant’Antimo è la cittadina dove nacque Giulia Tramontano, uccisa selvaggiamente e con premeditazione dall’uomo che era padre del suo bambino Thiago.

Giulia era al settimo mese di gravidanza, e aveva appena deciso di lasciare quell’uomo, che, oltretutto stava tentando di avvelenarla da mesi.

Il direttore Marco Rossano lavora proprio su barbarie come quella subita da Giulia, che purtroppo accadono continuamente.

Attraverso il Cinema affronta i temi della rappresentazione delle donne, della violenza di genere, del sessismo – che al giorno d’oggi in alcuni casi  sono aggravati dall’uso distorto dei social – coinvolgendo gli alunni in giochi di ruolo cinematografici, doppiaggio e scrittura dei dialoghi.

Seguono dibattiti e riflessioni di gruppo, per sviluppare la sensibilitá audiovisiva e sociale dei ragazzi nell’interpretazione, realizzazione e comunicazione delle immagini.

Per promuovere una efficace Cultura della non violenza è  fondamentale coinvolgere i ragazzi, è importante dare loro una profonda comprensione che i sentimenti tossici non riguardano le relazioni sane e rispettose.

La vera Cultura della non violenza di genere si basa, infatti, sull’educazione e sulla consapevolezza che qualsiasi forma di abuso sia inaccettabile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *