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Figli di Portici famosi: il cavaliere Gualtiero Galeota

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Gualtiero Galeota è nato a Napoli nel XIV secolo.

Discendente di una nobile famiglia del sedil Capuano, è patrizio napoletano.

Ha sposato la nobildonna Sigilgaita Brancaccio, «... esponente della famiglia Brancaccio, deceduta nel 1339.»

Indiscusso «… amico dei Frati Minori come degli Agostiniani, e premuroso della vita spirituale dei contadini e pescatori locali, privi di staurita» ha operato a loro favore diverse donazioni di sue case e terreni agricoli.

A Portici, di sua iniziativa, ha promosso la fondazione di un convento francescano, da dedicare al serafico padre San Francesco (oggi detto di Sant’Antonio di Padova).

La proposta è stata avallata dal sommo pontefice Benedetto XII (Jacme Fornièr: Saverdun, in Francia, 1285 – Avignone, 25 aprile 1342).

Il papa, infatti, con propria breve, dalla sede di Avignone, ha concesso a padre «… Geraldo Oddone, Ministro generale dei Frati Minori Conventuali di poter accettare il convento e la chiesa», che da lui vengono fatti costruire a Portici, su un terreno di sua proprietà.

A Napoli, tra il 1339 e il 1343, ha donato «... al Padre Fra Gio: d’Alexandria, allora Provinciale dell’Ordine de’ Frati Eremitani di S. Agoftino» un suo podere, detto Carbonara o Carboneto, fornito di giardino e abitazione.

Su questo fondo, ubicato in una parte malsana fuori dalle mura della città di Napoli, gli Agostiniani vi hanno  costruito convento e chiesa dedicata a San Giovanni Battista.

È questo il complesso conventuale noto con il nome di San Giovanni a Carbonara.

Personalità di spicco, probabilmente, attraverso il comune amico Dionigi da Borgo San Sepolcro (Dionisio Roberti: …, 1300 circa – Napoli, 31 marzo 1342), ha conosciuto lo scrittore e poeta fiorentino Giovanni Boccaccio (Certaldo o forse Firenze, 16 giugno 1313 – Certaldo, 21 dicembre 1375).

Del cavaliere napoletano Gualtiero Galeota, deceduto a Napoli, non si conosce la data di morte.

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